Fano (PU) – Dopo una diatriba durata quasi 20 anni, il Comune di Fano ha acquisito l’area della ex Filanda e quindi dei reperti del Teatro Romano. Un grande successo ottenuto a seguito di un’operazione complessa, iniziata come sopracitato due decadi fa che ha avuto un lungo periodo di stallo finalmente sbloccato con esito positivo. A darne annuncio, un soddisfattissimo sindaco Massimo Seri, accompagnato da alcuni dei fautori dell’operazione ossia il dirigente Pietro Celani, la dottoressa Katia Vegliò, l’assessore alla Cultura Caterina Del Bianco e l’assessore al Patrimonio Sara Cucchiarini. “Va dato merito anche al grande lavoro svolto dall’ex assessore alla Cultura, Stefano Marchegiani – ha esordito il primo cittadino -, grazie anche al suo lavoro si è arrivati al risultato portato oggi a termine da una grande squadra, che è riuscita a chiudere la vicenda nel migliore dei modi”. Costo totale dell’operazione 651mila euro, che ha permesso l’acquisizione di un’area di circa 1500 Mq. L’operazione ovviamente non finisce qui. L’idea del Comune è quella di “realizzare un polo culturale, un museo dinamico e moderno, sulla falsa riga del Sant’Arcangelo, che sorgerà proprio sopra il neo acquisito Teatro Romano, così da valorizzarne al massimo le caratteristiche”.