Fano (PU) – Il suo partito è rappresentato in giunta ma questo a lei interessa relativamente. Non è la prima volta, infatti, che Vincenzina Turiani, che è stata candidata nelle file di Sinistra Unita alle ultime regionali, punta il dito contro l’amministrazione comunale colpevole, a suo dire, di essere poco attenta al decoro urbano e alla riqualificazione di alcune zone della città. Così, ieri, la Turiani, attraverso facebook, ha scritto al sindaco Massimo Seri per fargli presente tutto il suo malcontento.
“Caro sindaco, portiamo questa nostra bellissima città a Milano per farla conoscere al mondo, bene ma cosa vedono le persone quando arrivano a Fano? Le pecche segnalate da tempo per una riqualificazione non le vedo e nel programma elettorale erano ben chiare, vero che prima ci sono i servizi per i cittadini e questo va bene ma si deve agire anche per una riqualificazione visiva per una città che è bella a prescindere. Che fine ha fatto la volontà di spostare le vele alla Liscia? Non so a chi dare la responsabilità, so solo che è una vergogna vedere l’ingresso di Fano una città chiamata turistica trattata malissimo. Cosa dire di viale Cairoli? Un tempo rigoglioso, ora con quelle che dovrebbero essere aiuole, hanno un terreno talmente compatto da sembrare cemento, è trascurato brutto e maleodorante. Una bella passeggiata invoglierebbe la gente a frequentarlo”.
Le critiche interessano anche la Ztl del Lido. “Gli abitanti non sono proprio soddisfatti intanto per la poca chiarezza: la segnalazione è stata messa all’ultimo minuto e non giorni prima. Senza parlare del costo che i residenti devono pagare per entrare in casa propria, si è già si è tartassati di tasse e questa è una vergogna, casomai paga chi non ci abita. Nonostante si paghi si rischia di non trovare posto ritornando dal lavoro. I furbi entrano anche con il divieto, non per colpa dei vigili che non possono essere sempre presenti. Anche in altre zone è in uso la Ztl ma tutto l’anno i costi sono uguali? E chi ha pagato il prezzo prima del ribasso ora dovrà chiedere il rimborso ma non si poteva agire meglio? Riporto le lamentele di chi ci abita, di chi viene in vacanza e di chi ha le attività per una regola fatta malissimo, e da molto tempo, che ancora non è stata modificata”.