

Fano (PU) – L’Udc Fano con il suo segretario Stefano Pollegioni chiede chiarimenti e nuove notizie a riguardo del Liceo Nolfi Apolloni di Fano. Chiede perché non iniziano i lavori di riqualificazione dell’edificio.
“Nel 2019 il Liceo Nolfi Apolloni di Fano e il Liceo Raffaello di Urbino – spiega Stefano Pollegioni – furono interessati da verifiche statiche e di vulnerabilità sismica e ritenuti, dai tecnici, strutture a rischio e quindi chiuse con provvedimenti immediati. A Fano centinaia di studenti insieme ai loro docenti dovettero accettare con grande difficoltà spostamenti provvisori in spazi di fortuna per poter svolgere le lezioni e andare avanti. Ancora oggi con l’imminente apertura dell’anno scolastico 2023-2024 la situazione non è cambiata”.
“La notizia annunciata questi giorni, – afferma Pollegioni – dal Sindaco Gambini, dell’avvio del cantiere per la ricostruzione del Liceo Raffaello di Urbino pone la domanda su Fano e per questo chiediamo di conoscere a che punto è la situazione che riguarda il liceo fanese. Come UDC sentiamo il dovere di cercare rassicurazioni da dare ai docenti, studenti e alla città. Per questo chiediamo lumi e aggiornamenti al riguardo agli esponenti della Provincia e del Comune di Fano. È giusto che la speranza degli studenti e docenti, di poter tornare ad usufruire degli spazi scolastici tolti ormai da quattro anni, sia alimentata da risposte certe e speriamo positive. Chissà se il primo cittadino, anche se troppo impegnato nei suoi 50 cantieri aperti annunciati a Fano, vorrà rassicurarci riguardo ai lavori da fare al Liceo Nolfi Apolloni?”
“Fano – delinea ancora il segretario Udc – rientrò tra i Comuni beneficiari dei fondi dedicati per la messa in sicurezza e adeguamento antisismico degli edifici scolastici. Con l’interessamento del Senatore UDC Antonio De Poli, che ha visitato su invito del sottoscritto nel mese di febbraio scorso la struttura fanese, e la collaborazione degli esponenti del Governo si è riusciti a sbloccare quei 5 milioni di euro fermi per un cavillo burocratico presso l’Ente di controllo del Governo che avrebbe dovuto favorire il passaggio dal fondo del commissariato straordinario per la ricostruzione sisma al MIUR e la conseguente assegnazione per i lavori al Liceo Fanese”.
“Finalmente – conclude Pollegioni – il mese di aprile scorso si risolve l’arcano e il treno con i soldi, che il Presidente della Provincia Giuseppe Paolini dichiarava ironicamente agli organi di stampa che stava aspettando alla stazione, è arrivato inviato sul primo binario con la firma del Governo Meloni. Il Presidente della provincia Giuseppe Paolini, dopo aver ricevuto la notizia, presentando il progetto del nuovo Campus e dell’ex Carducci nella sede comunale annunciava l’apertura dell’iter che in breve tempo avrebbe portato all’avvio del cantiere e dei lavori. Lecita la preoccupazione quando il silenzio impera altrettanto lecito è chiedere risposte per una città, terza delle Marche, amministrata da una giunta di sinistra litigiosa e poco rassicurante. Attendiamo dunque che gli Enti preposti diano riscontro a questa nostra pubblica richiesta”.