

Fano (PU) – Sono oltre 10, i chilometri bonificati dal Consorzio di Bonifica delle Marche, relativi ai corsi d’acqua minori nel territorio fanese. Il consorzio, istituito nel dicembre del 2013, ha svolto i lavori nel comune di Fano dal 2014 al 2016, grazie anche all’impegno dell’amministrazione comunale, che ha subito aperto un dialogo con l’ente regionale dal quale è partita una stretta collaborazione. Il lavoro del consorzio, che si impegna quotidianamente nel promuovere la difesa del suolo e delle zone umide dal dissesto idrogeologico gestendo l’approvvigionamento e l’uso razionale delle risorse idriche (a prevalente impiego irriguo), è decisivo nella salvaguardia del patrimonio naturale. Lavoro di fondamentale importanza per il territorio fanese per evitare situazioni come l’esondazione del Rio Crinaccio di Ponte Sasso, che nel 2014 aveva creato gravi disagi ai residenti della zona e ai gestori delle spiagge circostanti. Lavori che hanno interessato anche 450 metri del corso d’acqua in questione, del costo di 120mila euro la prima tranche e 250mila la seconda, terminati pochi giorni fa. Tra i corsi d’acqua bonificati dal consorzio ci sono il Rio Monticelli, il Fosso Caminate che ha interessato un’area di 2 chilometri e mezzo, il Ponte Alto, il Rio Seccon l’Arzilla, il Fosso degli Uscenti, il Rio Palombara, il Rio Marsigliano, il Rio Beverano, il Fosso Genica N e il Fosso di Villanova. Tutti gli interventi sono stati fatti al di fuori del centro urbano fanese, poiché i poli abitati sono di competenza comunale, dando sempre priorità alle situazioni più critiche. “Raccogliamo tutte le segnalazioni – ha spiegato il presidente del Consorzio di Bonifica Regionale, Claudio Netti – ma di certo non riusciamo ad intervenire dappertutto. Per questo abbiamo a disposizione il nostro Agronomo Mirella Montalbano che dopo aver eseguito accurati sopralluoghi, segnala le situazioni di maggior bisogno”. L’ente regionale, per effettuare i lavori, si avvale di contributi diretti provenienti dagli agricoltori e dai cittadini tramite Aset Spa. Contributi che vanno destinati esclusivamente ai lavori in questione, particolare che sarà spiegato nel dettaglio in un convegno, il programma il 3 novembre prossimo, durante il quale si farà il punto sugli incassi e sulle spese dell’ente regionale.