Fano (PU) – Si chiama Re.a.dy, è nata a Torino nell’ambito del Pride nazionale del 2006 ed è la Rete Italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e presto potrebbe farne parte anche Fano.
E’ questo quello che chiedono all’amministrazione i Giovani Democratici e il Partito Democratico: “La rete – si legge in una nota – costituisce per le Pubbliche Amministrazioni regionali e locali l’opportunità di creare uno spazio di incontro e interscambio di esperienze e buone prassi finalizzate al riconoscimento e alla promozione dei Diritti Umani delle persone LGBT e alla diffusione di azioni positive sul territorio, al fine di prevenire e superare l’omotransfobia”.
“Ritengo – spiega Silvia Morelli, segretaria dei Giovani Democratici di Fano – che con l’adesione a questa piattaforma, la città si possa fare promotrice attiva dei valori di solidarietà e inclusione sociale. Discriminazioni e violenza si manifestano ancora oggi in maniera ricorrente e allarmante: è necessario fare un passo avanti nell’ambito educativo sulla parità dei diritti, tenendo sempre presente l’importanza del rispettare l’altro, senza distinzioni e discriminazioni”.
“Ogni azione – aggiunge Alberto Bacchiocchi, segretario del Partito Democratico di Fano -, ogni atto amministrativo volto a contrastare tutte le forme di violenza, intolleranza e discriminazione, è un gesto che devo essere sostenuto da ogni cittadino senza se e senza ma, soprattutto da chi ricopre ruoli pubblici e amministrativi. Non possiamo più accettare altre scene di intolleranza e razzismo, come quelle che siamo stati costretti a vedere a Minneapolis il 25 maggio scorso, dove un poliziotto bianco ha soffocato barbaramente George Floyd, colpevole solo di aver il colore nero della pelle”.
Sara Cucchiarini, Assessora al Bilancio e alle Pari Opportunità, afferma che il Comune di Fano ha intrapreso un percorso amministrativo, molto importante e approfondito, che sta conducendo all’apertura del Centro Pari Opportunità, luogo d’incontro e programmazione di attività e politiche di parità.
“Dobbiamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per superare gli stereotipi ed ogni tipo di discriminazione – spiega – per scrivere una pagina nuova per la cultura delle differenze. Identità sessuale e identità di genere sono inclinazioni personali da rispettare e non tabù dal quale prendere le distanze”.
Come primo atto in segno di solidarietà nei confronti delle persone LGBT che fino ad oggi hanno subito atti di omotransfobia e come simbolo dell’inizio di questo cammino di sensibilizzazione, la richiesta presentata all’Amministrazione Comunale di Fano include la proposta, in occasione del mese di giugno dedicato al Pride, di collocare una panchina arcobaleno per le vie del centro storico.
(Nella foto alcune panchine arcobaleno installate a Milano. Dal sito www.milanodabere.it)