

VALLE DEL METAURO (PU) – “In quale ottica si colloca la Potes inaugurata lo scorso sabato a Calcinelli di Saltara, considerato che dal 31 dicembre scorso sono praticamente chiusi gli ospedali di Fossombrone, Cagli e Sassocorvaro?”. A chiederselo è Alessandro Urbinelli del direttivo provinciale di Gioventù Nazionale Pesaro-Urbino.
“Gli oltre 400 interventi effettuati da inizio anno – scrive Urbinelli – certificano la reale necessità di questa ambulanza, ma non può bastare a giustificare lo smantellamento della nostra sanità. Il Pd ed i suoi consiglieri regionali hanno fatto diventare fumo tutte le promesse fatte in campagna elettorale con il progressivo depotenziamento degli ospedali di Fano, Urbino e Pergola”.
“Il Sindaco di Saltara – spiega Urbinelli – dice che i cittadini della Valle del Metauro possono sentirsi ora più sicuri. Quale sicurezza dà un’ambulanza senza medico in un’ampia area come la nostra? Con un ospedale ancor più lontano, il mezzo di soccorso intermedio di Calcinelli retrocede da grande conquista al minimo sindacale per un territorio che conta 20.000 abitanti. Ancora più cupa è la visione se consideriamo che l’unico pronto soccorso che può garantire assistenza e cure per ogni paziente è quello di Pesaro”.
“Come Gioventù Nazionale sottolineiamo che siamo i primi a non voler strumentalizzazioni, e che tutto deve essere fondato su scelte lungimiranti e non dettate da un mero ritorno elettorale, perché da queste dipenderà il futuro del nostro territorio. Con le possibilità di curarsi ridotte pressoché a zero, la nostra vallata sarà segnata da un definitivo spopolamento, preludio di un’inesorabile fine, in quanto anche i nostri coetanei saranno costretti ad andarsene. È forse questo il cambiamento del quale parla Ceriscioli? I ‘contentini’ di partito non bastano più – conclude – occorre una tutela ampia e puntuale del diritto alla salute”