Pesaro (PU) – “Altro che portare turismo e nuovi posti di lavoro, la nascita dell’Outlet a Marotta sarà una tragedia per il nostro territorio e decreterà la morte dei nostri borghi e dei nostri paesi”
Il direttore generale di Confcommercio Pesaro-Urbino, Amerigo Varotti, continua ad opporsi alla realizzazione del “gigante” nei pressi del casello autostradale di Marotta che, stando alla riapertura della procedura di autorizzazione, potrebbe sorgere nel giro di poco tempo “nel silenzio generale della politica – spiega Varotti – e dei sindaci che avallando questa decisione non fanno altro che danneggiare i cittadini che loro rappresentano”.
Quello che il direttore di Confcommercio chiede è una vera e propria mobilitazione generale che parta dalla politica e arrivi alle associazioni ambientaliste e agli ordini professionali “perché – incalza Varotti – con questo ‘scempio’ non si vanno a danneggiare solo gli esercizi commerciali ma delle intere comunità, basti pensare all’impatto sull’ambiente che avrà una struttura che si dislocherà su una superficie di vendita di 30mila metri quadrati, per non parlare dell’inquinamento acustico e atmosferico”.
“Spiace – afferma Varotti – constatare come alcuni sindaci come quello di Mondolfo Barbieri, spingano per l’apertura dell’outlet asserendo che creerà posti di lavoro. Nel 2017 questo modo di ragionare è ormai vecchio perché non si può parlare di occupazione ‘tanto per’, ma bisogna guardare anche alla qualità della stessa ed inoltre, come si può parlare di opportunità per il territorio quando si andranno a cementificare, deturpare e asfaltare oltre 200mila mq?”
“Come si fa a parlare di turismo – si chiede Varotti -? In tutti gli outlet che la follia politica ha fatto realizzare in Italia, avviene la stessa cosa: il consumatore arriva in auto o in pullman (ci sono addirittura gite sociali ad hoc), entra nel villaggio e se ne esce dopo aver acquistato, consumato o semplicemente ‘fatto un giro’. Riprende la sua macchina o la sua corriera e ritorna a casa. E’ questo il turismo che si svilupperà?”
“La nostra – conclude il direttore di Confcommercio Pesaro-Urbino – è una battaglia per il territorio e non solo per i commercianti. Per questo chiedo ai sindaci, come hanno già fatto i loro colleghi di Fossombrone e Pergola, di guardare in faccia i loro cittadini e fare quello per cui sono stati eletti, ovvero difenderli”.