Fano (PU) – Dopo l’anteprima nazionale all’Isola del Cinema di Roma lo scorso agosto questo messaggio sociale, tradotto in videoclip musicale è stato l’evento conclusivo della programmazione annuale della Presidenza del Consiglio e dell’Assessorato alle Pari Opportunità per la celebrazione internazionale al contrasto della violenza sulle donne che si è svolto nella Sala Verdi del Teatro della Fortuna di Fano. La ricorrenza che ha visto anche la collaborazione della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche ha chiuso questo appuntamento con un messaggio forte, diretto, al fine di sollecitare quante più donne ad andare a denunciare un crimine subìto. Gli autori Tiziana Stefanelli e Riccardo Paci hanno invitato tutte le vittime ad avere fiducia nelle forze dell’ordine e proteggere le loro vite.
“Un lavoro in cantiere da quasi 5 anni – ha commentato la Stefanelli che si è realizzato grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura –“. “Nel racconto – spiega l’Assessore Stefano Marchegiani – c’è questa coincidenza della dinamica contemporanea girata in un contesto storico a testimoniare la permanenza della violenza nella storia” che ha concesso i siti storici più caratteristi per effettuare le riprese”.
“Nuovi regolamenti comunali che disciplinino le misure contro una pubblicità volta a violare e offendere il corpo della donna” invece l’appello di Marina Bargnesi, in perfetto accordo con la volontà degli autori di non mostrare mai immagini che possano ledere una donna.
“Investire sulle nuove generazioni per costruire una società dove sia possibile non solo avere il sogno dell’eliminazione della violenza ma riuscire anche a praticarlo fino in fondo” è stato il contributo portato da Rosetta Fulvi, messaggio di speranza attraverso azioni concrete da sviluppare.
Alla serata non potevano mancare i rappresentanti delle forze dell’ordine, staff essenziali nella realizzazione del video. A chiarire l’importanza della denuncia è il Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Fano Stefano Seretti “se non c’è l’iniziativa della persona offesa o della vittima, le forze dell’ordine non dispongono dei mezzi per attuare un procedimento penale o un procedimento amministrativo” parole successivamente sorrette dal Luogotenente Antonino Barrasso Comandante della Stazioni Carabinieri di Fano che spiega “non esiste prevenzione in questo campo, questo crimine si previene venendo a denunciare, non abbiamo altra alternativa per contrastare l’irreparabile”. Ad intervenire anche la Vice Comandante della Polizia Municipale di Fano Annarita Montagna “il ruolo della polizia locale è quello di lavorare sul territorio di competenza, a contatto con la cittadinanza comprese le donne in difficoltà che a volte preferiscono essere ascoltate da un’agente femmina” seguita da un’altra rappresentanza femminile l’Avvocatessa Francesca Santorelli Vice Presidente Associazione Percorso Donna che ha invece spiegato il progetto e le azioni necessarie da attuare col suo gruppo di lavoro “fare una rivoluzione culturale educando i giovani delle scuole superiori a riconoscere i primi segnali delle condotte violente volte a diventare futuri femminicidi.
Ha concluso il momento dedicato all’informazione, la Dottoressa Maria Cleofe Contardi Responsabile dell’Unita’ Operativa di Psicologia dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord “dopo essere interpellati dal pronto soccorso, accogliamo la donna in riservatezza e attiviamo tutte le unita’ operative necessarie alla sua tutela”.
L’evento pomeridiano condotto dalla presentatrice Monica Baldini, ha visto la sua apertura con il videoclip nella versione Carabinieri ed è terminato con la versione della Polizia di Stato, suscitando commozione ed approvazione fra tutti gli intervenuti; l’ultima parola sarà quella delle donne che seguiranno l’esempio del messaggio artistico; a coronare questo incontro di chiusura anche il Capitano Alfonso Falcucci Comandante Compagnia Carabinieri di Fano e l’Onorevole Lara Ricciatti.