Fano (PU) – Il Centro Studi Vitruviani, nato per diffondere la conoscenza della cultura classica e della classicità in ogni sua espressione, ha ideato il progetto “Vitruvius docet”, rivolto alle scuole elementari, medie e superiori, per avvicinare e appassionare i ragazzi ad uno dei più antichi libri di architettura che, pagina dopo pagina, si rivela di assoluta modernità: il De Architectura di Marco Vitruvio Pollione. Un libro scritto dal grande architetto romano che sappiamo avere uno strettissimo legame con la città di Fano.
Il progetto, in questo primo anno, propone una serie di laboratori ispirati al Primo Libro del De Architectura, sviluppati in 4 moduli e con un numero di laboratori diversi per ogni fascia d’età.
A ciascun modulo è poi associato un laboratorio introduttivo sulla figura di Vitruvio.
Modulo 1 – Io architetto?
Una serie di incontri per conoscere il mestiere dell’architetto che unisce l’attività teorica con quella pratica. I giochi verteranno sull’importanza della multidisciplinarietà, svelando gli intrecci più nascosti del sapere.
Modulo 2 – Il mondo è matematica?
Laboratori per scoprire che la matematica è alla base della bellezza. Un’attenzione particolare per la sezione aurea nella natura e nell’arte e per la simmetria.
Modulo 3 – Conosco la mia città?
Leggere la città di Fano con gli occhi di Vitruvio. Dalla città romana alla città di oggi, com’è cambiata Fano? Giochi e attività che ci aiuteranno a leggere la nostra città.
Modulo 4 – Io e il paesaggio: posso costruire ovunque?
Laboratori sul paesaggio e sulle case nel mondo per vedere come le condizioni ambientali e climatiche hanno influenzato l’architettura e come, soprattutto, possiamo tutelare il nostro paesaggio.
Con un team di giovani laureati in ingegneria edile-architettura, architettura e archeologia, appassionati del classico, il Centro Studi Vitruviani vuole utilizzare il gioco come metodologia di apprendimento per stimolare l’immaginazione e la creatività dei ragazzi. A tal fine il gruppo di lavoro formato da Daniela Amadei, Margherita Scatassi, Martina Giovanelli, Laura Bertuccioli, Laura Invernizzi e Alessandro Bruciati, ha anche ideato e realizzato veri e propri giochi che i ragazzi utilizzeranno per imparare divertendosi.
Le modalità di ogni laboratorio sono state definite anche in sinergia con gli insegnanti che hanno scelto di partecipare e collaborare al progetto. Ciascun modulo potrà essere svolto direttamente in classe durante le ore di lezione oppure il pomeriggio presso aule scolastiche o presso la sede del Centro Studi Vitruviani. Sono previste anche visite guidate alla città in collaborazione con l’Archeoclub di Fano.
Per adesso le attività sono già iniziate presso la scuola media Padalino (hanno aderito 8 classi) e si svilupperanno nei prossimi mesi anche presso la scuola elementare Corridoni (2 classi) e la scuola media Gandiglio (3-4 classi).