PESARO – “In questa difficilissima congiuntura economica, le misure sino ad oggi predisposte dal Governo per aiutare le imprese a sopravvivere sono del tutto insufficienti e non in grado di garantire quella liquidità in grado di fare sopravvivere le imprese. https://www.fanoinforma.it/coronavirus-carloni-lega-accelerare-su-economia-liquidita-garanzie-rimodulare-fondi-ue-per-sostenere-riapertura/Tra le tante proposte di comitati e singoli, alcune delle quali pericolose e fantasiose, le uniche serie sono quelle del consigliere regionale Mirco Carloni”.
Amerigo Varotti, direttore generale di Confcommercio Marche Nord, torna a battere sul problema dell’aiuto alle imprese, specialmente quelle medio piccole: “Ristoranti , negozi , strutture ricettive , agenzie di viaggio e tour operator, guide turistiche, rappresentanti e mediatori, operatori culturali sono i più danneggiati e, senza interventi immediati, non saranno in grado di resistere e ripartire”
“Il Consigliere Regionale Mirco Carloni – sottolinea Varotti- ha avanzato invece proposte serie, semplici da attuare che speriamo possano essere accolte rapidamente dalla Regione Marche che ha le disponibilità economiche per garantire subito un minimo di liquidità alle piccole imprese ma che sinora non ha fatto nulla. Così come sosteniamo la Sua proposta di rivedere il tetto minimo stabilito dalla Regione Marche per accedere al fondo centrale di garanzia (attualmente solo nelle Marche fissato a 150.000 euro ). Quella di Carloni è certo una proposta chiara e semplice (magari alzando un po’ le percentuali di aiuto), nel mare di chiacchiere e proposte inutili, che deve fare da apripista ad un più corposo intervento a livello nazionale come proposto da Confcommercio Marche Nord”.