Fano (PU) – “Il 2020 sarà l’anno dell’ambiente”. Il sindaco Massimo Seri, affiancato da tutti gli assessori (assente giustificato il solo Cristian Fanesi), ha fatto il consueto punto di fine anno evidenziando i risultati ottenuti e focalizzando l’attenzione sui prossimi obiettivi. L’aver chiuso il 2019 con il record negativo in tema di polveri sottili, rende ancora più importante lo studio attualmente affidato all’Università, i cui risultati in tema di qualità dell’aria e delle acque (arriveranno entro il primo trimestre del 2020) saranno destinati a condizionare qualsiasi scelta dell’amministrazione in vari ambiti, a cominciare dalla viabilità.
E riguarda proprio la viabilità la prima novità dell’anno in entrata, nel quale saranno utilizzati i 20 milioni di euro stanziati dalla Regione per migliorare il collegamento della zona Fano nord con Fano e verso Pesaro. Sempre in tema di strade, tra i grandi risultati rivendicati dalla giunta Seri ci sono le opere pubbliche inerenti le opere compensative: la nuova viabilità al casello autostradale, la bretella in zona Codma e ultima, in ordine di tempo, Via Baviera che collega la Flaminia a Fenile, arteria che sta già snellendo notevolmente il traffico proveniente dall’interno. Dei tanti obiettivi raggiunti nel 2019 citati dal sindaco (“mostra Leonardo e Vitruvio, city brand, Fontana di Vangi in Piazza Amiani, rilancio turistico, Mediateca Montanari, circuito Marconi, Parco Urbano, il centro di ricerca internazionale sul mare”) quello di cui lo stesso primo cittadino va più orgoglioso è senza dubbio il Pincio: “In tanti ci criticavano – ha detto – e sostenevano che l’investimento fosse troppo oneroso. Oggi invece tutti si sono dovuti ricredere di fronte alla bellezza del Bastione del Nuti e dei Giardini Roma”.
Il 2020 ormai alle porte sarà anche l’anno della nuova caserma dei Vigili del Fuoco i cui lavori non sono ancora stati appaltati solo per una questione di “carenza d’organico”, altro problema che il prossimo anno non dovrebbe più presentarsi grazie alle assunzioni previste che eviteranno agli uffici comunali di andare in sofferenza. I tavoli di lavoro per il nuovo palas e per il Waterfront, il progetto Iti Sant’Arcangelo, il nuovo polo museale nell’area del teatro romano appena acquisito. E poi ancora il secondo e terzo stralcio del parco urbano, la redazione del nuovo Prg, la messa in sicurezza degli impianti sportivi e nuove piste ciclabili.
Queste sono solo alcune delle voce che sindaco e giunta hanno nell’agenda 2020 nel quale, parola di sindaco, quello che più conta sarà continuare a lavorare sulla rotta tracciata: “Il merito – ha detto – è stato quello di aver fatto uscire Fano dall’isolamento e di averla portata in tanti tavoli insieme a città importanti, cosa che porta ricadute positive così come il continuo intercettamento di fondi europei”. Annunciati inoltre in dirittura d’arrivo i lavoro alla vasca di contenimento del Lido e a quella di prima pioggia dell’Arzilla mentre per il digestore “affideremo vari studi di fattibilità ad Aset così potremmo iniziare a fare delle valutazioni su dati concreti”.