

Roma – Al minuto 98′, a San Siro e a Parma, c’è un “check in corso”: rigore per il Napoli, o forse no; gol dell’Inter, o forse no. Alcuni minuti e parecchi infarti dopo è come se non fosse successo nulla: Parma-Napoli 0-0, Inter-Lazio 2-2. Napoli punti 79, Inter 78. Lo scudetto che poteva essere non è, e chissà come sarà: all’ultima giornata (che ancora non si sa quando si giocherà) contro Cagliari e Como. O magari allo spareggio. Dopo due pali e una traversa del Napoli, Conte espulso, un gol annullato alla Lazio, un altro all’Inter, varie ed eventuali. Tutto in contemporanea, con due campi in parallelo collegati nell’isteria. Tutto – riassumendo in numeri insensibili – per niente. O per tutto.
Certa l’Atalanta del terzo posto, il quarto buono per la Champions League vede ancora tre squadre in corsa: la Juventus ha battuto l’Udinese ed è 67 punti, la Roma il Milan e insegue a 66 punti, e la suddetta a 65. Ancora in ballo dunque anche la qualificazione per l’Europa League e per la Conference. Il Bologna, grazie alla vittoria in Coppa Italia si è già qualificato per l’Europa League, è ottavo a pari punti con la Fiorentina, che può ancora sperare. Il Milan è fuori dall’Europa. In fondo, il Cagliari ha battuto 3-0 il Venezia ed è salvo. Con il Monza retrocesso, si giocano la salvezza sei squadre in cinque punti: Verona, Parma, Lecce, Empoli e Venezia.
Questa la classifica quando manca una sola giornata:
Napoli 79
Inter 78
Atalanta 74
Juventus 67
Roma 66
Lazio 65
Fiorentina 62
Bologna 62
Milan 60
Como 40
Torino 44
Udinese 44
Genoa 40
Cagliari 36
Verona 34
Parma 33
Lecce 31
Empoli 31
Venezia 29
Monza 18