

Roma – Sono 24.026 i posti disponibili per Medicina e chirurgia nelle università statali e non statali per l’anno accademico 2025/2026. Viene registrato un aumento di 3.002 posti in più rispetto al 2024/2025 e 8.191 rispetto al 2022.
“L’aumento dei posti disponibili- commenta la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini– rappresenta un investimento concreto nel futuro di migliaia di studenti e studentesse che scelgono di diventare medici. Al superamento del test d’ingresso abbiamo accompagnato un ampliamento significativo dell’offerta formativa, per valorizzare davvero il merito, l’impegno e la vocazione di chi si avvicina a questa professione che è anche missione”.
“Abbiamo abolito un sistema selettivo rigido e spesso penalizzante- prosegue l’esponente del governo- per aprire le porte dell’università e offrire un percorso fondato sulla formazione, non sull’esclusione. È una scelta di visione che rafforza l’università pubblica, restituisce centralità allo studio e contribuisce a potenziare il Servizio sanitario nazionale formando più medici, meglio preparati”.
I posti disponibili comprendono anche i corsi di Medicina e chirurgia erogati in lingua inglese, rispettivamente 1.632 per le università statali e 820 per gli atenei non statali. Con l’inizio del prossimo anno accademico, prende il via la riforma voluta dalla ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, che prevede il superamento dei test d’ingresso e l’istituzione di un semestre aperto, con accesso libero. Tre gli insegnamenti del semestre aperto che inizierà il 1° settembre: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Ciascuna materia permetterà di avere 6 crediti formativi (Cfu) per un totale di 18. Al termine del semestre aperto, ciascuno studente dovrà affrontare gli esami di profitto sui tre insegnamenti. Le prove saranno uguali a livello nazionale e si svolgeranno in contemporanea, nello stesso giorno. Gli studenti avranno a disposizione due appelli: il primo si svolgerà il 20 novembre 2025, il secondo il 10 dicembre 2025. Ogni esame consiste nella somministrazione di 31 domande per ognuna delle 3 materie del semestre aperto: 15 a risposta multipla con 5 opzioni di risposta, di cui solo una corretta, e 16 a completamento. Per ogni prova si avranno a disposizione 45 minuti. I punteggi conseguiti nei singoli esami saranno validi per la formazione della graduatoria nazionale. Il voto sarà espresso in trentesimi con la possibilità anche della lode. Il punteggio minimo per poter accedere alla graduatoria nazionale non dovrà essere inferiore a 18/30 in ogni singola prova. In sostanza gli studenti dovranno essere promossi in ogni esame. Gli studenti non ammessi al secondo semestre, che hanno ottenuto un voto non inferiore a 18/30, possono proseguire un corso affine scelto con il riconoscimento di tutti i Cfu conseguiti.
Secondo le previsioni di Studenti.it, con queste nuove modalità, quasi uno studente su 2 riuscirà ad entrare a Medicina, questo il rapporto tra il numero di iscritti al semestre filtro che inizierà il 1° settembre ed i posti disponibili comunicati dal Ministero.