Fano (PU) – La Banca di Credito Cooperativo di Fano si conferma una banca che investe sui giovani: al Teatro della Fortuna nei giorni scorsi si è tenuta la ventiduesima edizione della cerimonia di consegna delle borse di studio in memoria di Mirco e Monica Buttaroni. Un momento importante che vede protagonisti gli studenti soci, figli di soci e figli di dipendenti della banca, che si sono distinti nel loro percorso scolastico, ottenendo il diploma di scuola secondaria di primo grado, il diploma di scuola secondaria di secondo grado e il diploma di laurea con votazioni meritevoli.
Alla presenza dei genitori di Mirco e Monica, sono state consegnate 172 borse di studio per un totale di oltre 65.000 euro. Con i 172 studenti di quest’anno, il totale dei giovani premiati in 22 anni sale a 2.044.
La manifestazione è stata inoltre l’occasione per presentare i primi progetti che stanno nascendo nell’ambito dell’iniziativa Laboratorio Giovani Idee, lanciata dall’istituto nello scorso mese di febbraio. Si tratta di una officina di idee, che vede protagonisti giovani tra i 18 e i 40 anni, che lavorano insieme con l’obiettivo di proporre alla banca validi progetti da finanziare nell’ambito di quattro tematiche: iniziative sociali, formazione e lavoro, marketing territoriale e giovani soci.
Sul palco del teatro sono saliti i ragazzi che compongono due dei quattro gruppi che si sono costituiti.
In particolare, il gruppo Formazione e lavoro ha presentato il progetto “Io sto con i giovani”, che ha la finalità di mettere in luce, attraverso la realizzazione di alcune video-interviste agli imprenditori, le modalità con cui i giovani possono essere utili alle aziende per sviluppare nuovi progetti insieme e quali competenze è necessario mettere in campo.
I ragazzi, dal palco del Teatro, hanno rivolto a tutti i giovani del territorio un invito ad unirsi a loro. Chiunque fosse interessato può contattarli scrivendo a formazionelavorobcc@gmail.com.
Il gruppo delle Iniziative sociali ha presentato il progetto “Barriere che cadono– una banca che vede e che sente”, che ha la finalità di sensibilizzare la città nei confronti di disabilità spesso poco considerata: la cecità o ipovisione. Il progetto prevede infatti una serie di incontri durante l’anno in cui bambini vedenti e non vedenti interagiscono insieme e l’organizzazione, nel corso dell’estate 2019, di una settimana di vacanza a Fano per bambini non vendenti provenienti da altre regioni d’Italia.
Anche in questo caso l’invito ad unirsi al gruppo è rivolto a tutti giovani tra i 18 e i 40 anni: chiunque fosse interessato può scrivere a socialebccfano@gmail.com.