Fano (PU) – Uno ha fatto l’esordio assoluto dal primo minuto, un altro è rimasto in campo per tutta la partita ed un altro ancora è rientrato dopo un infortunio che lo ha tenuto lontano dal rettangolo verde per quasi 3 mesi.
Andrea Bitti, Davide Vespaziani ed Alessio Spinaci fanno parte dell’Under 18 del Fano Rugby e piano piano, col sudore e la costanza, sono entrati a tutti gli effetti nel roast della prima squadra e quella di ieri a San Benedetto per loro è stata la partita della consacrazione.
Sul campo dei rivieraschi infatti, il Fano Rugby ha chiuso la prima fase della stagione, una partita ininfluente ai fini della classifica (Fano già ai play out, San Benedetto già ai play off) ma che serviva ai tecnici fanesi Walter Colaiacomo e Franco Tonelli, per tastare il polso di molti ragazzi provenienti da vivaio e per valutare le condizioni di tanti altri elementi reduci da infortuni.
Il 46-7 finale per i padroni di casa non deve quindi distogliere da quelli che erano gli obiettivi della trasferta dalla quale Colaiacomo ha tratto indicazioni più che positive: “Già lo sapevo – afferma – ma ho avuto la conferma: siamo proprio un gran bel gruppo. Ci siamo presentati con la squadra più giovane fin qui mai schierata e tutti dal primo all’ultimo minuto hanno onorato l’impegno. Avevamo in campo giocatori del 1999, 2000 e 2001 e tanti ‘senior’ che per infortuni o problemi vari non vedevano il campo da mesi. Aver tenuto testa al San Benedetto per tutto il primo tempo è motivo di grande soddisfazione, non potevamo chiedere di più ai ragazzi. Abbiamo approfittato della partita per sperimentare anche giocatori in ruoli diversi e si sa, quando si fanno prove, qualche incidente di percorso ci sta anche se il passivo finale non ci rende giustizia”. L’unica meta per i ragazzi del presidente Giorgio Brunacci è stata siglata da Alessandro Gasparini con conseguente trasformazione da parte di Stefano Rossolini.
Per il Fano ora, dopo una settimana di pausa, inizierà la poule salvezza che vedrà i fanesi vedersela con Macerata, Anconitana, Faenza, Ravenna e Castelsanpietro. L’ultima classificata di questo raggruppamento scenderà in C2, tutte le altre invece potranno festeggiare la salvezza.
Chi è già in vena di festeggiamenti è invece Nicola Cadeddu, punto fermo della formazione rossoblù e che quest’anno è alle prese con un cambio ruolo: da ala, infatti, Colaiacomo e Tonelli stanno cercando di trasformare il giocatore di origini sarde in estremo anche se il ruolo più complicato (e più bello) per lui è iniziato il 4 gennaio quando è diventato papà di Lorenzo che ieri insieme a mamma Simona ha preso parte alla trasferta sanbenedettese.
Report giovanili
Segnali positivi anche per l’Under 16 che perde in casa contro il Pesaro per 25-10 ma sembra tutta un’altra squadra rispetto a quella che all’andata uscì sconfitta dal derby per 54-0. Per i ragazzi di Riccardo Sancilles due mete firmate da Matteo Seri e Tomas Bussaglia.
E’ di un pareggio e una sconfitta invece il bilancio del triangolare tra Fano, Pesaro e Falchi Urbino nella categoria Under 14. I ragazzi di Alessandro Gasparini e Francesco Collacchi pareggiano contro Urbino e perdono contro i cugini ma possono comunque esultare per essere presentati all’appuntamento con ben 22 giocatori in distinta.