Fano (PU) – Sabato 6 Aprile, presso la sede di Massimo Seri Sindaco, c’è stato un incontro in un contesto pubblico e quindi politico, tra la comunità musulmana fanese, la lista In Comune e tutti i cittadini interessati. “E’ stata una preziosa occasione di scambio finalizzata ad una maggiore conoscenza reciproca che è condizione indispensabile per relazioni future e vicendevole arricchimento – scrivono dalla lista civica -. Sulla stampa ne abbiamo letto una narrazione a cui vorremmo aggiungere qualche pennellata che ne racconti maggiormente il senso che, a noi presenti e ben sintonizzati, non è certo sfuggito. Abbiamo sentito parlare donne e uomini di esperienze di vita nella nostra città, di lavoro, di interessi reciproci e di progetti per il futuro. Insieme. In Comune. Abbiamo scavato dentro le parole, chiariti i punti di vista e sembrerà strano di questi tempi, approfondito le tematiche.
E certo, come in un confronto che possa dirsi vero e non relegato ai margini di una campagna elettorale, abbiamo ascoltato i dubbi, le paure e anche qualche delusione che sono diventati i punti su cui lavorare e concentrare maggiormente gli sforzi. Insieme. In Comune”. “Il tema della partecipazione diretta anche della comunità musulmana alla vita pubblica fanese anche in sedi istituzionali ed attraverso una propria rappresentanza è stato ribadito e raccolto – continuano nella nota -, questo è un cammino ed ha senso solo se fatto insieme. Queste poche righe sono anche l’occasione per ringraziare pubblicamente tutti quelli che hanno trovato il tempo, la voglia e forse anche il coraggio di partecipare (molti sono rimasti in piedi nonostante il cospicuo numero di sedie) e rilanciare l’invito per chi non c’era: questo è un percorso e ce ne saranno altri. Sì…anche di un po’ di coraggio c’è bisogno per costruire ponti invece che muri, per aprire porte invece che chiuderle…ed interagire con ciò che, solo all’apparenza, è diverso da noi. Ma la posta in palio è troppo alta per non provarci. Potremmo raccontare qui la ricchezza che ciascuno di noi ha trovato aprendo quella porta…ma non è questo il tema…il tema è che (e basta aprire gli occhi e guardarsi intorno per averne evidenza) aprire quella porta è l’unico modo che abbiamo per andare avanti come singoli e come comunità, per vivere a pieno le nostre esperienze che siano personali, pubbliche e/o lavorative ed uscire dalle nostre caverne. Chi prova a farci il lavaggio del cervello raccontandoci il contrario, semplicemente mente sapendo di mentire: ci inganna e non servono scienziati per capirne gli obiettivi”.