Fano (PU) – La mareggiata ha messo in ginocchio tutto il litorale fanese e oggi è il giorno della conta dei danni. Da una parte ci sono i bagnini arrabbiati e preoccupati per la prossima stagione estiva, dall’altra le forze d’opposizione, poco convinte di quanto affermato ieri dal vicesindaco Fanesi il quale imputava il tutto ad un’emergenza straordinaria e non alla mancata presenza di scogliere visto che anche laddove le scogliere ci sono il problema si è verificato.
“È incredibile – scrive la Lega – come pur di giustificare l’inerzia di questa amministrazione di fronte alla grave situazione che vivono gli operatori balneari di Sassonia, l’assessore Fanesi abbia chiamato in causa l’eccezionalità dell’evento. Se le scogliere non servono a nulla, perché lui ed il sindaco le hanno promesse durante le assemblee e gli incontri tenuti con gli operatori durante la campagna elettorale?
Dal momento in cui sono state posate o rinforzate quelle che hanno protetto il resto del litorale di Sassonia, l’inizio dei lavori per la posa delle scogliere mancanti viene spostato con cadenza semestrale. Chiediamo alla giunta – conclude la nota – di mettere a bilancio la somma di 200mila euro per cofinanziare l’opera, inutile parlare di waterfront quando si rischia già oggi di perdere anche la spiaggia”. Di questo tema si parlerà stasera in consiglio comunale anche attraverso un’interrogazione orale urgente presentata dal Movimento 5 Stelle: “Il decreto ministeriale ‘ProteggItalia’ – scrivono – prevede investimenti per circa 11 miliardi di euro nel triennio 2019-2021 a disposizione di Regioni ed enti locali e nell’ambito della suddetta somma, 3 miliardi di euro sono stati destinati a un ‘piano stralcio’ per progetti e interventi infrastrutturali immediatamente eseguibili già nel 2019, aventi carattere di urgenza.
Pertanto chiediamo al sindaco e alla giunta se esistono o sono mai esistiti i progetti per le scogliere mancanti della Sassonia e se abbiano sollecitato il Presidente Ceriscioli a richiedere i finanziamenti per le scogliere nell’ambito del Piano sopracitato”. L’interrogazione di Marta Ruggeri, Tommaso Mazzanti e Francesco Panaroni si conclude poi con la richiesta al sindaco di fare chiarezza sulle presunte promesse fatte alle associazioni di categoria di stanziare in bilancio le risorse necessarie. “Chiediamo inoltre – conclude la nota – a che punto è l’iter per la realizzazione del setto di fronte a Bagni Maurizio e se è prevista la realizzazione dei tre setti mancanti per non danneggiare ulteriormente le concessioni”.