FANO – C’è stata la firma. Da oggi l’ area del campo d’aviazione di proprietà del Demanio passa ufficialmente al Comune di Fano. La Sala della Concordia ha fatto fatica a contenere i tanti che hanno voluto prendere parte a questo momento. Tra i partecipanti, la giunta al completo, i dirigenti del Comune e l’Onorevole Lara Ricciatti. Il sindaco si è detto “emozionato e felice per questo traguardo storico per tutta la nostra comunità. Ringrazio le associazioni, ma soprattutto voglio ricordare Lucio (Polverari n.d.r) che sarà felice mentre ci sta guardando da lassù. Questo di oggi è un atto significativo perché otteniamo gratuitamente dal Demanio un’ area di circa 35 ettari dal valore attuale di 1,5 milioni di euro. L’obiettivo è quello di realizzarci un parco che verrà sfruttato dalla nostra comunità in una zona strategica. Ci crediamo talmente tanto che è già attivo un gruppo di lavoro che ha fatto due incontri per creare in tempi brevi le condizioni affinché si realizzi quello che abbiamo in testa”. Ora che il Comune ha ricevuto l’area, ha assunto anche la competenza del caso Grizzly che negli ultimi tempi è stato al centro di attacchi e accuse politiche. Nel suo discorso Seri ha fatto un passaggio sottile, senza citare il soggetto anche se i riferimenti erano diretti proprio al Grizzly.
“Risolveremo tutti i problemi che si presenteranno con il dialogo e il confronto che sono gli strumenti con cui si riesce sempre a trovare una soluzione”. Poi Seri ha preso in mano l’accordo e lo ha sventolato rimarcando che “già in campagna elettorale avevamo firmato una lettera d’impegno con le associazioni e i soggetti interessati perché eravamo sicuri di poter chiudere questo contratto. Stiamo dimostrando che, seppure in silenzio, di cose ne abbiamo fatte”. Sul merito dell’aspetto tecnico e procedurale è entrata la dottoressa Raffaella Narni del Demanio. “Abbiamo sfruttato le possibilità concesse dal Federalismo Demaniale che nel 2013 ha stabilito la condizione di cedere i beni inutilizzati dello stato agli enti locali di competenza che hanno il compito di valorizzarli. Per ricostruire questo percorso dal punto di vista storico bisogna tornare al 2006 quando fu firmato il protocollo d’intesa che però poi non trovò riscontro. Come è giusto che sia, torna nella disponibilità della città un bene che era inutilizzato e che ora potrà essere al centro di un progetto di riqualificazione. La nostra commissione vigilerà affinché venga portato avanti questo progetto in considerazione di alcuni vincoli come l’inutilizzo o la mancata partecipazione cittadina. Voglio ricordare che viene ceduto gratuitamente al Comune di Fano un bene che inizialmente aveva un valore di circa 14 milioni e 400 mila euro per dare via ad un circolo virtuoso”. Altro tema che coinvolge il Demanio è la Caserma Poalini su cui la Narni non si è sbottonata, lasciando presagire che a breve qualcosa si potrebbe muovere: “Entro qualche settimana arriveranno delle risposte. Ricordo che rispetto al campo d’aviazione, qui non è determinate il federalismo demaniale ma culturale per via del vincolo storico che regola la Caserma. Quindi le procedure sono più vincolanti e restrittive. Siamo comunque vicini all’obiettivo”.