Fossombrone (PU) – Ritorna live dopo due anni di stop forzato causa Covid, la mostra del bianchetto di Fossombrone che quest’anno, in occasione della sua 38esima edizione e di un nuovo rilancio, si trasforma in Festival del Tartufo Bianchetto e del Vino Bianchello Doc.
Ripensato secondo un nuovo format ed attraverso un nuovo nome, il Festival è l’occasione perfetta per promuovere e valorizzare un binomio unico come quello tra il tartufo bianchetto e vino bianchello, autentici prodotti marchigiani e ancor più tipici dell’area forsempronese.
Infatti, Fossombrone è una delle realtà inserita anche all’interno del portale creato dalla Regione Marche “Marche terra di tartufi”, dedicato alla valorizzazione e alla rappresentazione del tartufo marchigiano ed indicata, nello stesso portale, come luogo in cui ha una tradizione il bianchetto.
Saranno 4 le giornate dedicate al Festival: 19, 20, 26 e 27 marzo. Durante queste giornate sarà possibile trovare lungo corso Garibaldi espositori di artigianato e prodotti tipici, commercianti di tartufo e di bianchello.
Michele Chiarabilli vicesindaco di Fossombrone, ed assessore al Commercio, racconta come a distanza di due anni molto difficili, la voglia di ricominciare a svolgere eventi in presenza sia molto forte: “Quest’anno abbiamo pensato e concordato con gli assessori, il sindaco, e la pro-loco di cambiare il nome, trasformandolo in un festival, per sottolineare l’importanza dell’abbinamento tra i due prodotti che caratterizzano così profondamente il nostro territorio, ma soprattutto come ci sia la volontà da parte delle associazioni di ritornare a vivere appieno questi eventi, assaporando i prodotti del nostro territorio, grazie ai produttori ed espositori che collaborano alla realizzazione di questo evento. Mi auguro che questa possa essere l’occasione perfetta per tornare a vivere la nostra Fossombrone, con gioia e serenità”.
Il programma del fine settimana è ricco di eventi ed incontri; ci sarà la possibilità di gustare pietanze tradizionali, grazie anche a tutti i ristoratori che aderiscono al propongono menù a base di tartufo a prezzi calmierati, convegni e spettacoli, per vivere appieno ogni opportunità offerta da questo Festival.