Fano (PU) – Nei giorni scorsi il Commissariato ha sanzionato tre bar perché vendevano alcol a minorenni. Un episodio che è stato ripreso da Fano a 5 Stelle che ha firmato una interrogazione per chiedere le iniziative che il Comune intende intraprendere per stroncare questo brutto fenomeno. “Il questore di Pesaro Antonio Lauriola – dicono i grillini – anticipando che si effettueranno altri controlli in tutti i bar e locali della movida fanese, ha dichiarato che ‘l’abuso di alcol fra i minori è sempre più una piaga sociale e a Fano il fenomeno è diffusissimo. La nostra attività di prevenzione e difesa, soprattutto rivolta a giovani e minorenni sarà instancabile. Dobbiamo far capire a gestori di bar e di locali che la vendita di superalcolici ai minorenni diventa un atto di violenza insopportabile perché i ragazzini possono finire in coma etilico come è già successo oppure ubriacarsi e perdere il controllo delle proprie azioni, facendosi del male o provocando del male’. In passato si sono verificati non pochi casi, anche piuttosto recenti, di comi etilici che hanno colpito, nella nostra città, ragazzi di 13 e 14 anni, senza contare le decine di ricoveri che avvenivano in concomitanza con le cosiddette ‘Notti bianche’ organizzate dalla precedente Amministrazione”. Ecco perché i consiglieri comunali di Fano a 5 Stelle hanno eciso di produrre una interrogazione nella quale cheiedono al sindaco e alla giunta “se l’Amministrazione stia effettuando controlli in merito alla vendita e alla somministrazione di alcolici ai minorenni, anche avvalendosi del corpo di Polizia Municipale; quali provvedimenti intendano assumere nei confronti degli esercizi che violano la normativa che prevede il divieto di somministrazione e vendita di alcolici ai minorenni; se intendano sviluppare programmi, iniziative e progetti volti a prevenire l’abuso di alcol da parte dei minori, eventualmente in collaborazione con le scuole, le associazioni giovanili, le società sportive, gli oratori e le altre realtà aggregative e sociali della città; se intendano altresì contenere il fenomeno attraverso la previsione, nell’ambito degli eventi e delle manifestazioni più frequentate dal pubblico giovanile, di saldi contenuti di carattere ricreativo, culturale, musicale e aggregativo”.