Sant’Angelo in Vado (PU) – Sant’Angelo in Vado strega Siena e la mostra del tartufo di ottobre suscita l’interesse di tour operator e giornalisti di tutto il mondo. Grande successo per il borgo dell’Alta Valle del Metauro giovedì al Salone Mondiale del Turismo di Siena dove di fronte a circa 150 operatori del settore, la cittadina vadese ha presentato la 54esima edizione della Mostra Nazionale del Bianco Pregiato delle Marche e i suoi gioielli più preziosi: dal tartufo ai vini, passando per la Domus del Mito.
La giornata, organizzata dall’associazione Città del Tartufo che nell’occasione presentava la propria candidatura a diventare patrimonio dell’Unesco (attualmente al vaglio della commissione europea a Parigi), è servita ad alcune realtà della penisola (15 quelle che hanno aderito) per farsi conoscere al grande pubblico e a Sant’Angelo in Vado per mettere in vetrina i propri tesori, magistralmente cucinati ed elaborati dallo chef Andrea Marzoli della Locanda Girolomoni che nell’occasione ha preparato “Soffio d’Autunno”, una cialda di spaghetti soffiati con una cubettata di prosciutto stagionato, tartufo nero dell’azienda Tartufeltro di Belforte all’Isauro e acciughe tritate, il tutto accompagnato da un Marche Bianco Igt Incrocio Bruni54 del 2016 dell’azienda La Montata e da Santo, un passito del 2009 che ben si sposava con il Nociatino, dolce secco del forno di Borgo Pace con noci e uvetta.
Tante realtà nello stand vadese perché la promozione del territorio abbatte ogni campanilismo: “Occasioni del genere – ha detto il vicesindaco e assessore al Tartufo, Romina Rossi presente all’evento – devono servire per presentare un’intera vallata, per far scoprire cosa di buono regala la nostra terra e quindi ben vengano le collaborazioni con altri comuni e altre professionalità della zona. Il via vai continuo al nostro info point ci ha dato modo di raccontare la nostra storia, le nostre tradizioni, la nostra cultura e di invitare italiani e stranieri a Sant’Angelo in Vado dal 7 al 29 ottobre quando andrà in scena la 54esima edizione della mostra che quest’anno si presenterà in formato ‘green’ perché il rispetto per l’ambiente e l’eco sostenibilità sono alla base di tutto, anche della coltivazione del tartufo”.
Ambiente, storia, arte e cultura, un mix perfetto che invaderà tra meno di due settimane l’antica Tifernum Mataurense con tante sorprese annunciate dagli organizzatori per rendere la seconda mostra più antica d’Italia ancora più suggestiva e in grado di regalare al visitatore un tour sensoriale che parte dalla testa e arriva al cuore, passando ovviamente per il palato con show cooking, degustazioni e cene di gala al sapore di tartufo, un sapore che sta già invadendo Sant’Angelo in Vado pronto ad accogliere buongustai ma anche semplici curiosi desiderosi di trascorre del tempo in uno dei borghi più caratteristici d’Italia.