Fano (PU) – In relazione alla sospensione di parte dell’attività amministrativa dell’Ambito Sociale VI il Comune di Fano intende evidenziare che, sulla base delle risultanze dei controlli interni effettuati, “si sono manifestate rilevanti criticità in ordine ad affidamento di appalti e servizi”. A sottolinearlo sono il sindaco Massimo Seri e l’assessore ai Servizi Sociali Marina Bargnesi dopo che i consiglieri comunali pentastellati avevano sollevato dubbi in merito ad alcune fatture inevase dell’Ambito sociale VI. L’organismo coordina le attività dedicate al sociale di 13 comuni, di cui capofila è quello di Fano.
Il servizio di regolarità amministrativa e contabile, composto collegialmente, dicono dal Comune, “ha agito al riguardo nella dovuta autonomia manifestando la piena capacità del Comune di Fano di mettere in atto misure dirette a perseguire l’imparzialità ed il buon andamento dell’attività amministrativa come richiesto dalla legge per garantire, a livello locale, meccanismi di verifica per l’uso corretto e trasparente delle risorse pubbliche”.
Il Comune ha quindi “informato le autorità competenti dopo le necessarie attività di verifica richieste dal caso presente nel rispetto delle esigenze di approfondimenti giudici da un lato e di tempestività e riservatezza dall’altro”.
Il sindaco Massimo Seri e l’assessore ai Servizi Sociali Marina Bargnesi sottolineano poi che “si è anche acquisito un parere esterno preventivo al fine di verificare gli orientamenti in ordine alle criticità amministrative e contabili emerse. Conseguentemente è stato informato il Comitato dei Sindaci che, nel corso di apposita riunione, ha deciso di richiedere specifico parere alla Regione Marche per la competenza dell’eventuale profilo disciplinare”.
E’ previsto per la prossima settimana il seconda convocazione del comitato dei sindaci che ha competenza nell’adottare i provvedimenti necessari.