Fano (PU) – Architetti, geometri, ingegneri e imprenditori, ma anche semplici cittadini. Erano in tanti questa mattina nella sala Verdi del Teatro della Fortuna per assistere al workshop “Ottimizzazione della manutenzione delle pavimentazioni stradali” in cui si è fatto il punto sulla situazione asfaltature e sulle tecniche utilizzate.
“Fano ha una rete stradale di circa 400 chilometri – ha spiegato il sindaco, Massimo Seri – che necessitava di una manutenzione importante. Nel 2016 abbiamo asfaltato oltre 50 chilometri di strade e lo abbiamo fatto con professionalità, facendo una convenzione con l’Università di San Marino che ci ha permesso di agire come mai era successo prima d’ora. Era necessario e doveroso intervenire con tecniche innovative e durature nel tempo cercando ovviamente di ottimizzare i costi”. Fondamentale, in quest’ottica, l’apporto dell’università di San Marino che ha effettuato dei carotaggi prima, durante e dopo gli interventi per verificare la qualità e l’effetto degli interventi stessi.
Miglioramento della viabilità dunque e anche notevoli risparmi per le casse del Comune: “Le richieste di rimborso per sinistri dovuti al manto stradale diminuiscono anno dopo anno – ha sottolineato l’assessore ai Lavori Pubblici, Cristian Fanesi -: si è passati dai 578 del 2013 ai 142 del 2016. E’ inoltre aumentata indubbiamente la sicurezza stradale grazie all’opera di ruvidimento di molte strade con l’uso di altri materiali rispetto al passato per cui anche l’aderenza tra il pneumatico e l’asfalto è molto migliorata”.
Oltre al sindaco Seri e all’assessore Fanesi, sono intervenuti al dibattito Massimo Paolini della ditta Valli Zabban, Stefano Ravaioli del Siteb (Associazione Italiana Bitumi Asfalto Strade), Andrea Grilli, ingegnere dell’Università degli Studi di San Marino e i tecnici del Comune di Fano.