Valle del Metauro (PU) – “Sulla sanità, il segretario provinciale del Pd Gostoli non sa quel che dice, difende il partito non gli ospedali”.
Il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli replica duro al comunicato sulla sanità di Giovanni Gostoli, segretario provinciale del PD. “Gostoli parla di sanità e di argomenti che nemmeno conosce. D’altronde ripete a pappagallo l’intervento che Ceriscioli ha tenuto in consiglio regionale giorni fa. Le uniche parole del suo sacco sono quelle usate per attaccare il sindaco d’Urbino, il sottoscritto e il Movimento 5 stelle. Ma mentre Gostoli attacca in modo volgare le persone, noi parliamo di contenuti. Gostoli è d’altronde l’emblema della classe dirigente Pd: arrogante e lontana anni luce dai problemi dei cittadini”.
In riferimento poi alle frasi del segretario “Con gli Ospedali di comunità vogliamo trasformare ciò che oggi è un “finto ospedaliero” in strutture del territorio… lungodegenza e cure intermedie hanno gli stessi standard assistenziali, sono praticamente uguali”, Baldelli replica così: “Ma cosa va dicendo? Innanzitutto, se le strutture ospedaliere sono divenute ‘finti ospedali’ lo si deve solo al progressivo smantellamento voluto dalle giunte regionali del Pd. Prima che il PD governasse la regione, questi finti ospedali erano veri. Ma soprattutto, il segretario Pd non conosce neanche la legislazione nazionale: il decreto n. 70 del 2015 (Ministero della Salute) fissa gli standard dell’ “ospedale di comunità”. All’art. 10 del decreto, l’ospedale di comunità è definito ‘struttura con numero limitato di posti letto gestito da personale infermieristico, in cui l’assistenza medica è assicurata da medici di medicina generale o da pediatri di libera scelta o da altri medici… prende carico dei pazienti che necessitano: di interventi sanitari potenzialmente erogabili a domicilio ma che necessitano di ricovero in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio (strutturale e familiare); di sorveglianza infermieristica continuativa’.
Dopo aver letto la definizione di ospedali di comunità del legislatore, si comprende che Gostoli scambia lucciole per lanterne e che il ‘praticamente uguale’ da lui utilizzato per accomunare i posti letto di lungodegenza degli ospedali per acuti a quelli di cure intermedie degli ospedali di comunità, è da intendersi come ‘assolutamente diverso’.
Ad ogni modo – prosegue Baldelli – se ha l’impudenza di scrivere ciò che scrive, il segretario del Pd evidentemente non legge nemmeno i giornali locali, visto che il sindaco di Fano (giunta Pd) ha dichiarato alla stampa: ‘Con questo piano sanitario l’ospedale di Fano non è più un ospedale. O si cambia o si va via’.
La realtà è fatta di pazienti che sono costretti a fuggire dalle Marche verso altre regioni pur di trovare cure adeguate e tempestive. Di cittadini che trascorrono intere giornate negli unici tre Pronto soccorso rimasti (Pesaro, Fano e Urbino) senza nemmeno trovare una risposta pronta e dovendo tornare i giorni successivi anche per una semplice ingessatura, di liste d’attesa d’un anno anche per i malati più gravi costretti a dover ricorrere alla sanità privata.
Un altro piano sanitario è possibile – conclude Baldelli – basta applicare la normativa nazionale che prevede, per le aree particolarmente disagiate come le nostre, un pronto soccorso con servizi di supporto, una medicina e una chirurgia. Ecco perché noi stiamo dalla parte dei cittadini e Gostoli sta dalla parte di Ceriscioli e Traversini”.Bal