Cartoceto (PU) – La sera del 29 luglio 2019 avveniva il crollo definitivo di gran parte del tetto e del solaio di una abitazione in via Marcolini, di fronte alla sede del Municipio, fortunatamente verso l’interno e senza feriti.
“Intervenivano i Vigili del Fuoco – afferma il comitato – che chiudevano il passaggio su via Marcolini e sfrattavano una famiglia dalla casa adiacente”.
“Risultato: quattro persone fuori casa, una trentina di abitanti (molti dei quali anziani, alcuni con difficoltà motorie e almeno uno invalido), restano “isolati”, non più raggiungibili con automezzi; impossibilitati a ricevere soccorsi adeguati in caso di necessità, in quanto l’unica via di soccorso, che collegava via Berloni a piazza Marconi, quindi a via Marcolini, è stata trasformata in passaggio pedonal e durante i lavori di ‘consolidamento’ del teatro”.
Non secondarie sono anche la difficoltà quotidiane degli “isolati” a raggiungere la piazza; il mattino è possibile raggiungere farmacia, ufficio postale e i negozi del paese, attraversando i locali comunali e uscendo dalla sottostante biblioteca, ma pomeriggio e sera, a uffici sono chiusi, ciò non è possibile.
“Su questa situazione – sottolinea ancora il Comitato Cittadino L’Urlo di Cartoceto, – anche su richiesta di molti cittadini, ha proposto un incontro. La partecipazione dei cartocetani è stata numerosa e il dibattito vivace e ricco. Negli ultimi anni, il nostro paese ha conosciuto diverse emergenze; il crollo delle mura, prima lungo via Cavour poi delle mura prospicienti il teatro a distanza di un anno, a seguire la voragine in via Umberto I , ora il crollo della copertura della vecchia abitazione in via Marcolini. Quest’ultimo è stato particolarmente grave, perché lo stato di fatiscenza dell’immobile dichiarato inagibile e inserito nel censimento dei fabbricati in cattive condizioni (eseguito a cura dell’Ufficio Tecnico comunale nel 2012), era sotto gli occhi di tutti”.
Il direttivo del Comitato da lettura delle prerogative e poteri del sindaco: “…Il sindaco, quale ufficiale del Governo, in base al DL 18 agosto 2000, n. 267 (T.U. sull’ordinamento degli enti locali) è investito del potere di adottare provvedimenti contingibili e urgenti al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minaccino l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana….”
“Diversi cittadini, a cominciare da quelli rimasti “isolati” dopo il crollo, – viene ancora evidenziato – raccontano il disagio e la preoccupazione che stanno vivendo, si sentono vulnerabili e non adeguatamente supportate. Altri sottolineato che, sebbene in tutti questi eventi non vi siano stati morti o feriti, sarebbe oltre modo “pericoloso” sfidare ancora la sorte. Si è parlato anche del degrado e dell’abbandono di zone importanti e di pregio del centro storico, del fatto che in molte parti del borgo proliferano erbacce, incuria e degrado, circostanza questa confermata anche da persone che, pur non essendo residenti stabili, ma frequentando il paese da molti anni, hanno notato un progressivo degrado urbano e deterioramento sociale”.
“Da più parti si sottolinea quindi la necessità di non rimanere indifferenti, ma dare segnali forti e intraprendere iniziative di sensibilizzazione dell’Amministrazione Comunale. Si decide di organizzare al più presto una giornata di ”pulizia delle vie del borgo storico” da parte dei cittadini che vi risiedono e hanno a cuore il loro paese”.
L’intenzione degli intervenuti e del comitato cittadino che ha promosso l’incontro è stato quello di essere attivi e propositivi, ma anche determinati a far valere il diritto di abitare un luogo pulito, decoroso e soprattutto sicuro.
“In tal senso – conclude il comitato – la priorità attuale è ripristinare il transito su via Marcolini e via Cavour, togliendo così dall’isolamento i cittadini chiusi al di là delle transenne e attivarsi per far tornare la famiglia sfollata nella propria abitazione”.
L’incontro si è concluso con l’intendimento di manifestare al Sindaco con lettera aperta le preoccupazioni dei cittadini e l’urgenza ad intervenire.