Fano (PU) – “Sono anni che si discute del Commissariato della Polizia di Stato di Fano, terza città delle Marche, senza mai ottenere risposte concrete”. A riferire ciò è il segretario dell’Udc Fano, Stefano Pollegioni.
“Una delle cause – spiega Pollegioni – che ha allontanato l’attenzione da parte degli organi Istituzionali è la vicinanza della città di Pesaro capoluogo di Provincia. Purtroppo nessuno ha mai considerato che da Pesaro non arrivano volanti che controllano il territorio fanese salvo casi eccezionali. Un territorio, come ho più volte fatto notare, molto vasto di circa 121 chilometri quadrati che a causa delle giuste problematiche esposte pochi giorni fa con il Sit – In organizzato dal sindacato di Polizia SIULP, guidato dal responsabile provinciale Marco Lanzi , non viene sufficientemente controllato”.
“Il Locale commissariato – spiega ancora Pollegioni – va rivisitato nel suo organico ma va anche considerato il suo innalzamento di livello. L’organico attuale già precario, da 44 che dovrebbero essere ora 38, non basta più ed è urgente che il Governo preveda una riorganizzazione per adeguarlo alle necessità che sono maggiori di ieri. Il Commissariato di Fano ha anche uffici aperti al pubblico che deve assolutamente rendere efficienti, difficilmente, per la mancanza di organico, riesce a garantire la volante che controlla il vasto territorio fanese. Per ora possiamo fare affidamento sulla presenza dei Carabinieri, anch’essi in difficoltà, con una pattuglia del radiomobile H24 difficilmente di più. Gli interventi nell’arco delle ore di servizio esterno non mancano e spesso tengono quella unica pattuglia ferma anche ore e se nessun’altro gira e controlla tutto è nelle mani di Dio soprattutto di notte”.
“Attualmente – delinea ancora Pollegioni – la situazione dei nuovi arrivi nella nostra provincia non sono così soddisfacenti considerando che sono arrivati come rinforzo della Polizia di Stato per tutta Provincia 14 tra agenti e Sovrintendenti. 1 agente è stato assegnato alla Polizia Postale, 1 al Commissariato di Urbino e dei 12 rimasti tra cui 4 sovrintendenti sono assegnati a Pesaro. Dalla città capoluogo dei 12 agenti solo 1 a Fano dal 18 di Luglio. E’ importante tener conto di un dato altrettanto negativo, a livello provinciale, quello del trasferimento di ben 4 agenti fuori regione. E’ chiaro che il totale del personale assegnato è esiguo e certamente il Questore non può fare miracoli per cercare di coprire un buco molto più grande. Se il Ministero non incrementa un ulteriore invio di forze è chiaro che il nostro Commissariato rischierà di nuovo di essere messo in secondo piano”.
“Detto questo, – riferisce il segretario Udc – tornando a Fano, insisto perché un’amministrazione comunale responsabile non può stare a guardare ma si deve organizzare mettendo a disposizione tutte le forze possibili per garantire la sicurezza pubblica del proprio territorio. Questo si può fare in un tavolo di concertazione insieme ai responsabili delle forze di polizia aprendo un confronto concreto. In questo momento credo che ci sia un grande bisogno di un impiego mirato della Polizia Locale, anche la notte, naturalmente con un investimento economico del Comune in tal senso”.
“Mi auguro – conclude Pollegioni – che quanto annunciato dai nostri onorevoli del Governo si concretizzi presto perché siamo già entrati in piena estate e questo è il periodo in cui la movida ha acceso i motori e l’esigenza di avere maggiori controlli è urgente. Sono ben cosciente che si stanno pagando le conseguenze di Governi che hanno abbandonato gli organici delle nostre forze di Polizia e per risanare il divario ci vuole tempo (entro il 2030 ben 40.000 poliziotti degli attuali 95.000 in servizio andranno in pensione). Infatti è molto importante l’avvio della prima tranche di assunzione di 5 mila agenti. Sono certo, e ci contiamo molto, che i nostri rappresentanti di Governo, insieme, si concentreranno per far sì che non si debba più tornare a parlare dei problemi del Commissariato della Polizia di Stato di Fano con manifestazioni che non fanno bene neanche al Governo. Contiamo molto, ora che abbiamo un Governo attento, che finisca per questa città, importante nelle Marche, la disattenzione e la trascuratezza subita dalle gestioni passate”.