Tavullia (PU) – Il Comune di Tavullia ha ottenuto un importante finanziamento di 1 milione e 500mila euro per la realizzazione dell’intervento di consolidamento del complesso cimiteriale comunale, danneggiato da un movimento franoso. L’intervento rappresenta una priorità per la messa in sicurezza del territorio e per la salvaguardia di un’area di grande valore simbolico, storico e affettivo per la comunità.
Il finanziamento si inserisce nel quadro delle risorse stanziate dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che ha destinato quasi 11 milioni di euro alla Regione Marche, con l’aggiunta di un cofinanziamento regionale pari a 800mila euro. Un investimento complessivo di circa 12 milioni, finalizzato a rafforzare la sicurezza e la resilienza del territorio marchigiano, con azioni mirate al contenimento del dissesto idrogeologico, alla protezione delle zone costiere e al consolidamento dei versanti instabili. Tra gli interventi selezionati, è stato inserito anche quello di Tavullia, in quanto ritenuto urgente e strategico.
L’obiettivo del progetto è duplice: bonificare idrogeologicamente il versante compromesso e consolidare le strutture cimiteriali esistenti, restituendo così sicurezza e stabilità all’intera area. Per raggiungere tale obiettivo, il progetto prevede due fasi operative distinte:
Questo nuovo finanziamento va ad aggiungersi al contributo di 159.111,84 euro già ottenuto nel 2022 dalla Regione Marche per la fase di progettazione, a conferma dell’attenzione istituzionale per una problematica che coinvolge la sicurezza delle persone, la tutela del paesaggio e la conservazione di un luogo profondamente radicato nella vita del paese.
“Questo intervento rappresenta un passo fondamentale per la sicurezza del nostro territorio – dichiara il sindaco di Tavullia –. Ringraziamo la Regione Marche per il costante supporto e il Ministero per aver riconosciuto l’urgenza di questa situazione. Lavoriamo ogni giorno per garantire ai cittadini un ambiente sicuro, stabile e tutelato, anche nelle sue espressioni più profonde e identitarie come il nostro cimitero comunale”.