“Se ci avessero raccontato i risultati che sta ottenendo la mostra ora all’inizio di questa avventura – ha detto Seri – non ci avremmo creduto. E’ stato un piccolo miracolo, reso ancor più straordinario dalla mancata comunicazione della mostra, su cui è stato impossibile investire a causa delle difficoltà economica. Proporremo ‘Perfecto e Virtuale’ all’interno di uno delle 5 finestre che, come Regione Marche, avremo a disposizione all’interno dell’Expo”.
“Perfecto e Virtuale”, dal 1° aprile, per un mese, sarà esposta alla Accademia di Brera per poi spostarsi all’Expo. “La nuova acquisizione digitale del disegno di Leonardo – ha sottolineato Paola Salvi, dell’Accademia di Brera – è la migliore che abbia visto finora e permette la visualizzazione di tanti nuovi particolari invisibili a occhio nudo. L’operazione didattica e conoscitiva fatta dal Centro è stata presentata in un modo estremamente garbato e armonico”.
“Quello fatto dal Centro Studi Vitruviani – ha detto l’assessore Marchegiani – è stato un lavoro prezioso perché basato su una ricerca costante. Insieme al Centro stiamo creando un brand serio, non inventato, che costituisce una vera opportunità culturale e turistica. L’acquisizione della strumentazione della mostra, che otterremo anche convertendo i soldi per l’affitto in acconti, ci permetterà di creare un museo permanente. Dovremmo attivare una programmazione a lungo termine per ‘riempire’ costantemente gli spazi”.
“L’obiettivo è di creare un ‘Museo virtuale della città’ – ha aggiunto il presidente del Centro Studi Vitruviani Luciano Bracci – che accompagnerà i turisti alla scoperta della meravigliosa Fano Romana”.
La mostra è aperta nei giorni feriali dalle 17 alle 19.30 e sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30. Chiuso il lunedì.
“Perfecto e Virtuale” propone al visitatore di conoscere l’Uomo Vitruviano nella sua natura oggettuale grazie alle tecniche di prototipazione digitale. Vi è esposto un modello tridimensionale di grande definizione e accuratezza descrittiva realizzato con la tecnica della stereolitografia laser a partire dal modello virtuale ricostruito sulla base del rilievo, ad altissima definizione, del documento originale leonardesco. Inoltre verrà effettuata una sessione di stampa dal vivo grazie alla presenza di una stampante 3D a filamento fuso (FDM) che realizzerà in situ il modello tridimensionale e permetterà al visitatore di assistere a una vera e propria performance.