De March e Anniballi continuano a stupire, questa volta nelle vesti di istruttori
2 Maggio 2017
Fano (PU) – Venerdì sera sono stati a San Severino Marche a ritirare l’ennesimo riconoscimento per le tante vittorie conseguite sul campo, sabato mattina erano di nuovo in corsia, questa volte nelle vesti di istruttori.
Continuano a stupire e a dimostrare che nello sport, e nella vita, non ci sono limiti, Manuel De March e Manuel Anniballi, atleti affetti dalla sindrome di down e pluricampioni italiani di bocce Fisdir/Fib (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale), che dopo aver ritirato il Premio Marche per il titolo italiano conquistato agli ultimi assoluti di categoria, sabato mattina alla bocciofila San Cristoforo si sono messi a disposizione degli studenti della scuola media Padalino insegnando loro i primi rudimenti di uno sport che ogni giorno permette loro di intergrarsi sempre di più tra i normodotati.
Le bocce, infatti, sono l’unica Federazione che consente a ragazzi affetti da questa patologia di gareggiare assieme a normodotati, cosa che puntualmente stanno facendo i due ragazzi cimentandosi in gare ufficiali Fib, e quello andato in scena sabato alla bocciofila San Cristoforo è un esempio lampante di come a volte è l’uomo a porre dei limiti anche laddovve non esistono.
I due Manuel, come simpaticamente ormai sono stati ribatezzati, sono riusciti a traspettere ai ragazzi della Padalino tutte le loro competenze “perchè – come ha detto Romina Alesiani, presidente di Aispod Fano, associazione inclusione sociale pari opportunità e disabilità – chi più sa più deve mettersi al servizio dell’altro”.