Fossombrone (PU) – “Il vicesindaco non si nasconda dietro un dito. La situazione della struttura sanitaria di Fossombrone non sta affatto migliorando”. Così i rappresentanti di M5S Fossombrone in Movimento replicano a Michele Chiarabilli che nei giorni scorsi aveva elencato i segnali positivi che aveva riscontrato nel nosocomio locale. “L’atteggiamento di Chiarabilli è patetico – scrivono -. Lui stesso lo scorso 16 gennaio ad Urbino ha votato per la chiusura del nostro ospedale e lo stesso personale conferma, ormai rassegnato, che il destino è segnato e che le modifiche temporanee sono solo un palliativo per prolungarne l’agonia. Infatti, ad oggi, la situazione fotografata da Chiarabilli è ben diversa e per constatarlo abbiamo fatto un sopralluogo. L’aumento delle ore di lavoro – spiegano – ha fatto emergere da subito la grave carenza del personale medico impiegato: il numero dei medici a disposizione della struttura di Fossombrone è insufficiente per la copertura del turno sulle 24 ore, dovendo rispettare il numero di ore di riposo imposte dalla normativa europea entrata in vigore nel novembre 2015. Ieri sera nel reparto di cure intermedie lungodegenza c’erano ancora 12 posti letto vuoti e non era presente alcun medico, l’unico era quello di guardia, peraltro impegnato nelle visite dell’ambulatorio chirurgico. La situazione attuale è quasi più paradossale della precedente: ora è possibile ricoverare utenti anche dal Ppi di Fossombrone in regime di post-acuzie ma purtroppo, gli stessi pazienti, una volta entrati in reparto, devono attendere ad essere visitati dal medico internista fintanto che questo non prenda servizio qualche ora dopo. Ecco – incalzano – questi sono i risultati della diffida ai dirigenti Asur fatta da Chiarabilli. Secondo il vice sindaco dovremmo addirittura ringraziare Ceriscioli per quanto ci ha gentilmente e provvisoriamente concesso rispetto a quello che lui stesso ci ha tolto, ma stiamo scherzando? Ci chiediamo perche un sindaco, in carica e nel pieno delle sue funzioni, abbia deciso di nascondersi ‘dietro le quinte’, delegando il suo vice a risolvere la questione sanità. Ci sorge il dubbio che tutto questo sia soltanto pura propaganda elettorale in vista delle prossime amministrative locali. A noi – concludono – ci preme assicurare il diritto alla salute dei cittadini e garantire loro una corretta informazione, per questo restiamo basiti e ci spiace vedere come l’amministrazione continui ad ingannare i cittadini strumentalizzando demagogicamente la questione locale della sanità”.