Fano (PU) – “Ogni giorno riceviamo segnalazioni da parte dei cittadini che abitano le periferie sulle mancanze di questa amministrazione di sinistra e sulle promesse non mantenute di manutenzioni o investimenti”. A sostenerlo è l’esponente di Fratelli d’Italia Fano, Davide Delvecchio.
“Ci siamo chiesti – afferma Delvecchio – tante volte ma quale è la visione della città del futuro della sinistra Fanese? Che dopo nove anni di governo cittadino lascia una città divisa su tutto, senza un minimo di concertazione sulle scelte strategiche, una città con cattive manutenzioni, come al Lido o in Via Pisacane, oppure all’Arzilla e nei vari Fossati nei quartieri. Non parliamo poi della gestione del verde o la manutenzione delle strade.Anche in queste settimane, nei quartieri, a Rosciano incontro sulla gestione della viabilità. Tante promesse non mantenute. Rotatorie e strade per limitare la pericolosità della viabilità che non vedranno mai la luce”.
“A Carrara – delinea Davide Delvecchio – con la promessa delle opere compensative per migliorare l’impatto delle centrali elettriche, soldi, che la giunta voleva utilizzare per una biblioteca e solo dopo la sommossa popolare tornati nel quartiere. Oppure a Cuccurano con una scuola nuova e funzionale, con palestra e biblioteca, che potrebbe essere utilizzata meglio dai cittadini, ma che non ha una strada di accesso e dei parcheggi”.
“Ponte Sasso – spiega ancora – perennemente allagata, mentre al Carmine/Gimarra si vorrebbe distruggere una collina per un folle progetto per realizzare una inutile strada di collegamento. Noi pensiamo ad una città come ad un bene comune, ripartendo dai concetti di Famiglia, Salute, Ambiente. Noi parliamo con i cittadini, ascoltiamo le loro esigenze, chiediamo cosa sia importante per la vita nella città, per la loro Famiglia, quindi per la nostra Comunità”.
“Sono mutate l’organizzazione sociale, – precisa l’esponente di Fratelli d’Italia Fano – la cultura e l’immagine della città, sono cambiati i suoi abitanti, gli usi ed è cambiata profondamente anche la domanda che ad essa rivolgono i cittadini. La città contemporanea deve rispondere non solo ai bisogni ma anche ai desideri della propria gente, deve funzionare, deve soddisfare e deve piacere. Il Governo della città deve valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale, garantire abitazioni sicure e di qualità e, al tempo stesso, garantire l’accesso ai cittadini alle decisioni riguardanti pianificazione e miglioramento delle città, mentre la giunta di sinistra a 10 mesi dalla scadenza del mandato pensa ad un nuovo PRG autoreferenziale, non concordato con la città”.
“La visione – conclude Delvecchio – della città futura deve essere condivisa un progetto che comprenda ogni zona, quartiere, periferia, il patto con i cittadini deve essere sincero e concreto, questa è la città che vogliamo”.