Fano (PU) – Sull’assegnazione di un supervisore per la fusione di Aset Spa e Aset Holding l’ex sindaco Stefano Aguzzi vuole vederci chiaro, anche alla luce di sopraggiunte vicende giudiziarie che interesserebbero proprio un professionista che lavorerebbe nello studio incaricato dal Comune. Aguzzi a tale riguardo ha presentato una interpellanza per chiedere risposte al sindaco Massimo Seri.
“La fusione tra le Aziende Aset Spa ed Aset Holding – spiega Aguzzi – rappresenta un obiettivo fondamentale per il mantenimento di servizi di qualità nella nostra città e nel territorio. Oltre a questo ritengo importante il loro controllo e proprietà saldamente in mano pubblica. Per questo durante il mio mandato da sindaco, avevo predisposto un piano industriale redatto in buona parte dai tecnici delle aziende. Oltre a questo il consiglio comunale aveva approvato atti importanti finalizzati a questo importante obiettivo”.
“Gli atti di cui sopra sono stati successivamente revocati dalla attuale amministrazione, per poi riprendere l’intero studio finalizzato alla fusione, non avvalendosi dei tecnici delle aziende, ma prevedendo l’individuazione tramite una gara pubblica, di un nuovo supervisore. La gara è stata effettuata, la società che dovrà redigere lo studio parrebbe individuata anche se ancora non è stato sottoscritto il contratto ufficialmente”.
“Qualora la scelta ricada, come sembrerebbe, su un noto studio commerciale associato di Rimini, il sottoscritto interpella il Sindaco per sapere: se questa assegnazione è stata o verrà effettuata e chi è la società vincitrice; se la giunta e l’amministrazione sono a conoscenza del fatto che uno dei soci di questo studio è stato recentemente rinviato a giudizio dal tribunale di Forlì, per quella che viene definita la svendita Gesturist, una società di proprietà del comune di Cesenatico. L’ipotesi di reato sarebbe di un danno erariale ai danni dell’ente pubblico per quattro milioni di euro. Si tratterebbe di truffa in concorso grazie a consulenze tecniche che avrebbero gonfiato il valore dei beni di proprietà e di fusione atti a favorire la parte privata. Il processo ha già avuto inizio in prima udienza il giorno 8 ottobre presso il tribunale di Forlì”.
“Vorrei anche sapere se la giunta ed il sindaco, non ritengano opportuno sospendere tale assegnazione in attesa di chiarimenti in merito alla vicenda sopra descritta”.