Fano (PU) – Gli agenti del commissariato di Fano, coordinati dal dirigente Stefano Seretti, hanno scoperto e sgominato un giro di prostituzione condotto da due donne di nazionalità cinese.
L’operazione è iniziata dopo diverse segnalazioni relative ad un via vai di persone, a tutte le ore del giorno, da una villetta lungo la Strada Nazionale Adriatica, nei pressi del ponte Metauro. Nella circostanza i poliziotti hanno effettuato diversi appostamenti nei pressi dell’edificio in questione, identificando diversi uomini, poi risultati essere clienti del giro di prostituzione, alcuni dei quali riferivano di essersi allontanati senza consumare avendo riscontrato una scarsa igiene dei locali. Infine gli Agenti, fingendosi anch’essi clienti, sono entrati nell’immobile trovando al suo interno una vera e propria “casa di tolleranza” con 5 donne di nazionalità cinese e tutta l’attrezzatura del caso, come salviette, profilattici di marca cinese, luci soffuse e suddivisione degli ambienti.
Tre delle cinque donne, tutte di età compresa tra i 40 e i 47 anni, sono risultate essere clandestine, irregolarmente entrate nel territorio nazionale e pertanto, sono state espulse.
Le restanti due cittadine cinesi, titolari di regolari permessi di soggiorno, provenienti da Rimini e Macerata, già conosciute per reati in materia di prostituzione, dagli accertamenti svolti, sono risultate le organizzatrici detta attività e di conseguenza denunciate all’Autorità Giudiziaria per aver reclutato persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento sessuale, approfittando della loro posizione di clandestinità e per aver reclutato e agevolato persone al fine di far esercitare loro la prostituzione.
Il proprietario della villetta, un 69enne fanese, è stato segnalato all’Ufficio Territoriale di Fano dell’Agenzia delle Entrate per aver concesso in uso l’immobile in assenza di regolare contratto e per aver percepito, da almeno un anno, senza dichiaralo, un affitto di mille euro al mese.
L’edificio è stato chiuso.