Fano (PU) – Quando il risultato supera le aspettative capita di rimanere spiazzati. È quello che è successo al pittore romagnolo Mauro Drudi dopo aver eretto i due ‘edifici pittorici’ composti da quasi trecento dipinti all’interno della Chiesa del Sant’Arcangelo, nel centro storico di Fano. L’installazione dal sapore pop dedicata alla donna e intitolata semplicemente LEI, è un vero e proprio inno a uno splendido dipinto rinascimentale, l’Annunziata di Antonello da Messina, che viene ripetuta in infiniti accostamenti cromatici sulle più diverse superfici, da classicissime tele a legni ossidati, consumati, spezzati, fino a plastiche, resine, metalli. Ma le aspettative superate riguardano non solo la riuscita dell’installazione in sé, monumentale ma perfettamente proporzionata, elegante, intrigante, illuminata in maniera spettacolare, ma l’affluenza e soprattutto il giudizio entusiasta del pubblico, spesso ai limiti dello stupore. I quasi trecento volti – tutti pezzi unici dipinti a mano – che si inseguono, si illuminano, si combattono e allo stesso tempo si sorreggono e spalleggiano a vicenda, sembrano ogni giorno aumentare il loro fascino, come se la ripetizione continua, invece che stemperarne l’intensità espressiva, non facesse altro che aumentarne la forza in maniera esponenziale. Proprio per questo la mostra è stata prorogata fino a lunedì, 25 aprile. Un evento da non perdere destinato a calcare palcoscenici sempre più prestigiosi. Aperto tutti i giorni dalle 17 alle 20; venerdì, sabato e feriali dalle 10 alle 20.