Fano (PU) – “Una proposta stimolante” quella fatta dall’assessore all’urbanistica Marco Paolini, e dagli ingegneri Marco Ferri e Pia Miccoli, sull’utilizzo dell’area ex zuccherificio. Se ne è tornato a parlare questa mattina, quando i 3 hanno presentato un innovativo progetto aperto che, a loro detta, coinvolgerà anche il pensiero della cittadinanza. “Entro un mese – spiega l’assessore Paolini – verrà indetta una conferenza pubblica dove tutti potranno partecipare e dire la loro. Seguirà un percorso strategico dove verranno coinvolti tutti i portatori di interesse, enti della zona e uffici attori del percorso urbanistico. Un elemento fondamentale di questa fase sarà la manifestazione di interessi che verrà chiesta a possibili investitori così da definire al meglio il progetto e renderlo appetibile dal punto di vista economico. Vorremmo che questo concorso di idee, assieme ovviamente alla volontà della proprietà della zona, porti alla firma di un accordo di programma”. Tutti coinvolti insomma all’interno del progetto anche se, lo stesso, dovrà avere alcuni punti base imprescindibili.
“C’è una base dalla quale dobbiamo partire – aggiunge Paolini – . Innanzitutto l’area in questione dovrà servire per incentivare le valenze turistiche, sportive, del tempo libero e ambientali della città. Potrebbe essere anche il luogo ideale per la costruzione della nuova piscina comunale, per la creazione di parchi urbani ed edifici polifunzionali. All’interno della zona dovrà sorgere uno spazio commerciale di 2.500 metri quadrati. Verranno riproposte le due torri, com’era in passato, che potranno essere utilizzate come strutture ricettive o come uffici. Si potrebbero addirittura ripristinare i laghi, unendoli e formandone uno unico e farne punto di ristoro”. Assessore ed ingegneri hanno anche pensato ad una modifica della viabilità circostante per rendere più semplice il raggiungimento della zona.
“Per raggiungere l’area, che vorremmo fosse chiusa al traffico, ci piacere rendere via del Fiume completamente ciclabile, ad eccezione ovviamente dei residenti. Sarebbe bello contestualizzare l’area ex zuccherificio con gli altri punti della città attraverso una mobilità dolce, fatta di percorsi e connessioni pedonali e ciclabili tra piazze e parchi, liberi da barriere architettoniche. Anche i manufatti colonici già presenti in loco verranno sfruttati e potrebbero rappresentare il centro visite ai laghi e alla zona fluviale”.