Fano (PU) – Tornano a parlare dello spostamento degli eventi estivi dalla Corte Malatestiana al cortile del Sant’Arcangelo i commercianti della zona del corso che si affaccia su piazza Amiani. Lo fanno replicando alle ultime dichiarazioni del presidente del comitato Apriamo il Centro Filippo Bacchiocchi, rispondendogli punto per punto. Luigi Valentini, dell’omonima ottica e Massimo Belli del bar Civico 68 hanno dato il via nei giorni scorsi a una contropetizione a sostegno dell’uso del Sant’Arcangelo come sede degli appuntamenti dell’estate e continuano a informare i colleghi sulle necessità di dare vita a questa zona del centro.
Questo perché, a detta di Valentini, “le potenzialità del luogo non sono mai state colte. Il pubblico, finiti gli spettacoli, potrebbe decidere partendo da via Lanci, di visitare molteplici luoghi del centro storico, come la Memo, la Rocca o la Fano sotterranea, o scegliere di dirigersi verso il Lido, passando per la Darsena, a piedi. Ci sarebbe un’esplosione a raggiera, in molteplici direzioni, dei visitatori. Sono tutte potenzialità che bilanciano la differenza di immagine tra la Corte e il palazzo Sant’Arcangelo”.
Poi aggiunge: “Nessuno ha mai detto che la Corte sia meno suggestiva del Sant’Arcangelo ma di certo chi ha sottoscritto la prima raccolta firme (ideata da Paola Giovanelli, medico fanese) non era informato del progetto dell’Amministrazione: la giunta ha tolto gli spettacoli per eseguire dei lavori che riportassero allo splendore originario il cortile della Corte posto a pochi metri dalla piazza”.
Valentini tiene a precisare che “se si vuole attuare una riqualificazione del centro occorre spargere gli eventi”. Massimo Belli, del bar Civico68, risponde invece a chi aveva detto ‘”basta” ai dissidi interni alla categoria: “A chi ha detto ‘l’unione fa la forza’ rispondo che ‘uno per uno non fa male a nessuno’. Il centro non è la piazza, è tutto ciò che sta dentro le mura. Si facciano eventi anche qui”.
“I toni si fanno più accesi quando poi si parla del comitato Apriamo il Centro e del presidente Filippo Bacchiocchi: “Con la frase ‘a chi giova spostare gli eventi al Sant’arcangelo’ ha fatto una dichiarazione di guerra – dice Valentini -. Credevo che Bacchiocchi fosse anche il mio presidente, colui che è tenuto a rappresentare tutti gli esercenti del centro, non solo quelli della piazza.
Invece di parteggiare per una o l’altra parte dovrebbe aspettare l’esito di una consultazione sull’argomento di tutti i commercianti”.