Fano (PU) – L’atto che segna la conclusione della battaglia tra le due fazioni di commercianti che si sono scontrate negli ultimi mesi sull’adeguatezza del cortile del Sant’Arcangelo per ospitare gli eventi estivi è stato consegnato questa mattina all’ufficio Protocollo del Comune. Sono 625 le firme raccolte da Massimo Belli, de “Il Centro del Centro”, tra gli operatori economici della città favorevoli alla scelta fatta dall’amministrazione di utilizzare il cortile della scuola Padalino, in via Lanci, per gli spettacoli della “bella stagione” 2015.
“In questi mesi – racconta Belli – abbiamo potuto verificare quello che avevamo ipotizzato. Cioè che questa zona ‘buia e decentrata’, come qualcuno l’aveva definita, si è rivalutata con un giro di presenze non indifferente pertanto, è da considerarsi una esperienza positiva per un inizio di rivitalizzazione dell’area. E’ un’esperienza da ripetere sia per le festività Natalizie, sia per la prossima stagione”.
Belli del bar Civico 68, sostenuto tra gli altri da Luigi Valentini, dell’omonimo negozio di ottica, sottolinea inoltre: “Con l’apertura del Sant’Arcangelo alla città si è dato vita anche al lato nord del centro. Ora è tempo di potenziare gli eventi alla Rocca Malatestiana, nella chiesa di San Domenico e nel loggiato del Chiostro delle Benedettine, nonché di dare più risalto alla Mediateca ‘Memo’ Montanari. Ci auguriamo che l’amministrazione proceda con la riqualificazione del centro, con il pieno recupero del Sant’Arcangelo e la sistemazione di piazza Amiani”.
L’iniziativa era stata attivata a giugno, subito dopo la raccolta firme “Salviamo l’estate alla Corte Malatestiana” ideata dal medico fanese Paola Giovanelli e sostenuta anche dal presidente dimissionario Filippo Bacchiocchi del comitato Apriamo il Centro che aveva raggiunto l’obiettivo di 1010 sottoscrizioni in soli 16 giorni.
Nei prossimi giorni si terrà un incontro per ridefinire statuto e rappresentanti del comitato dopo le dimissioni del direttivo avvenute a inizio agosto dopo il flop della manifestazione contro le scelte del Comune in tema di commercio e iniziative. “Dovrà esserci una collaborazione con le organizzazioni e associazioni di categoria” si augura Valentini.