Fano (PU) – Due mondi diversi uniti dalle difficoltà. Nasce il progetto “Un cuore per le donne”, realizzato grazie alla collaborazione tra la casa circondariale di Pesaro Villa Fastiggi e l’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti Marche Nord” durante il quale le detenute verranno inserite in un percorso di screening senologico e a loro volta realizzeranno manufatti destinati alle pazienti operate al seno. Sono circa 100 i cuscini e 400 le tracolline realizzate dalle ospiti del carcere e destinate alle donne operate. I cuscini, tutti a forma di cuore verranno usati dalle donne sottoposte a chirurgia maggiore della mammella durante il periodo di convalescenza, posizionati sotto l’ascella al fine di proteggere le parti coinvolte; le tracolline, invece, saranno il contenitore discreto del sistema di drenaggio post operatorio. Due specifici ausili, in grado di offrire maggiore confort alle pazienti operate al seno quando lasciano l’ospedale, difficilmente reperibili sul mercato. l’idea della coordinatrice del reparto di Senologia. Nathalie Choulet, abbracciata dal direttore della struttura Cesare Magalotti, dalla Case Manager Fabiola Rumeni, condivisa da tutto il personale e sposata dalla Direzione Generale dell’azienda ospedaliera: far realizzare i manufatti alle donne della Casa Circondariale di Pesaro impegnate nel laboratorio sartoriale guidato dall’associazione AED (Associazione Evangelica Detenuti). Dall’altra parte, gli specialisti ospedalieri effettueranno visite senologiche alle detenute e alle dipendenti del carcere. Una iniziativa che, quindi, raggiunge due obiettivi: incidere sul percorso di guarigione delle donne che hanno subìto intervento al seno, e garantire alle detenute del carcere di Pesaro uno standard migliore di salute e benessere tramite l’inserimento nel percorso di screening senologico. Già sono state visitate da Cesare Magalotti, direttore della Senologia/Breast Unit, 15 detenute e 10 dipendenti del carcere, mentre la Direttrice della struttura penitenziaria, Armanda Rossi, è al lavoro per far confezionare dal laboratorio di falegnameria una bacheca espositiva da collocare all’interno degli spazi dell’unità operativa. E questo è solo l’inizio: l’impegno dell’Azienda Ospedaliera e della Casa Circondariale conta di durare nel tempo offrendo alle donne, quelle che combattono contro la malattia e quelle che lottano contro l’emarginazione, una spinta verso la guarigione e il reinserimento sociale. Chi volesse contribuire al proseguimento di questo progetto fornendo materiali, come filo da cucito, stoffa, cotone e quant’altro, può contattare il numero 0721.882321 per tutte le info dettagliate.