Fano (PU) – In attesa del congresso in programma nei primi mesi del 2016 per scegliere il nuovo segretario e l’assembla, il Pd cittadino ha fatto il bilancio dell’anno che sta per chiudersi. Un bilancio che per il segretario Stefano Marchegiani (con a fianco gli assessori Marina Bargnesi e Carla Cechetelli, ed il capoguppo Alberto Bacchiocchi) è più che positivo. Le somme tirate dai democratici coincidono per lunga parte con quelle dell’amministrazione comunale, dal momento che il Pd è la forza politica più rappresentata nella maggioranza. “Dal congresso del 2013 ad oggi sono trascorsi due anni e mezzo – ha spiegato Marchegiani – e le scelte che abbiamo fatto allora oggi risultano vincenti perché l’alleanza che abbiamo stretto ci ha portato al governo della città”. Insieme ai colleghi di giunta Marchegiani ha poi snocciolato quelli che sono “stati i risultati raggiunti nonostante la giunta precedente ci abbia lasciato davvero poco”, e quei risultati sono “la costituzione di un importante ufficio Europa, la risoluzione della delicata questione dell’Ambito, la ristrutturazione della scuola Padalino, il progetto delle scogliere rientrato dalla regione grazie a Renato Claudio Minardi nel tempo record di 24 ore, la bonifica dell’amianto, i risultati nell’ambiente grazie all’operato di Lucia Capodagli all’Aset, il nuovo ufficio Iat” e altro ancora. Prima di guardare alla visione che la città dovrà avere in futuro con la “correzione di un Prg che è sovradimensionato” il segretario del Pd ha parlato anche del presente ed in particolar modo della vicenda del Battisti: “Più dei numeri, con i quali comunque prima o poi si deve fare i conti, bisogna capire perché c’è stato un calo delle iscrizioni. Deve essere modificata l’offerta formativa? E’ meglio l’accorpamento con un altro polo? E’ necessario ragionare su quale deve essere il progetto del Battisti per i prossimi anni e noi lo faremo anche attraverso dei forum che organizzeremo ad inizio anno”.