La Cooperativa Gerico festeggia il 19esimo compleanno
- 22 Gennaio 2016
Fano (PU) – Gerico è nata nel 1997. Da non molto era stata varata la legge sulla cooperazione sociale, ed un primo gruppetto di persone, ospitate nei locali della parrocchia di San Cristoforo, ha deciso di sfruttare l’occasione per dar vita ad un’impresa “diversa”, che avesse al centro non il profitto, ma l’inserimento lavorativo e sociale di persone fragili che normalmente dal mondo del lavoro sono escluse. Già allora i soci della cooperativa pensavano che un’impresa etica non dovesse solo creare lavoro sociale, ma doveva essere più coerente possibile in ogni scelta aziendale, a partire dalla selezione dei lavori su cui impegnarsi.
Le attività economiche fortemente connesse all’ecologia sono sempre state al centro dell’attenzione della cooperativa, perché il benessere di una comunità non può prescindere dalla qualità dell’ambiente. Oggi la cosiddetta green economy è una moda, all’epoca era una scommessa da visionari. Così è iniziato l’impegno nella raccolta differenziata per conto Aset spa e più precisamente la raccolta di indumenti usati, la raccolta domiciliare della carta presso gli uffici, la raccolta differenziata negli Istituti Scolastici (RiciclaBoys), la gestione del Centro Ambiente Mobile, la consegna di attrezzature, la raccolta del cartone e altro. Lo sperimentarsi di Gerico in questi servizi ha dato la possibilità ad almeno 30 persone con disagio psichico di inserirsi in un contesto lavorativo protetto ed ha permesso alla municipalizzata di sperimentare e/o incrementare nuovi servizi a beneficio della comunità. Ma tutelare l’ambiente e le persone fragili non è sufficiente al benessere di una comunità. C’è un mondo attorno che non si può ignorare, e questo lo sapevano i fondatori della cooperativa, da tempo impegnati anche nel volontariato internazionale e in esperienze come il Commercio Equo e Solidale. Così nasce anche la collaborazione con la cooperativa Mondo Solidale per confezionare bomboniere con oggetti provenienti da piccole comunità del Sud del Mondo. Passano gli anni e alcune sensibilità che hanno mosso alla nascita di Gerico cominciano a diffondersi. Sempre più persone capiscono di poter essere non solo soggetti passivi di un’economia troppo grande e complessa, ma di poter agire giorno per giorno ed essere i promotori del cambiamento di quell’economia, dal basso, con i propri gesti e le proprie scelte. Nascono i Gruppi di Acquisto Solidale, l’attenzione alla sana alimentazione e all’importanza delle economie locali a filiera corta. Gerico, ancora una volta all’avanguardia, si pone al servizio di questo movimento. Mette in gioco le proprie risorse economiche e professionali per creare un’esperienza innovativa anche nel panorama nazionale, tanto che la rivista AltraEconomia, punto di riferimento in tutta Italia per il movimento dell’economia solidale, decide di mettere a disposizione di questo progetto il proprio marchio. Si inaugura così, nel 2010, il giorno del tredicesimo compleanno della cooperativa, “l’emporio ae, il mercato dell’altra economia”. Non un semplice negozio di prodotti biologici, come già ce ne sono tanti, ma un punto vendita che mette in rete decine di produttori locali che hanno deciso di seguire principi etici nel condurre la propria azienda, proprio come Gerico. Una rete dove il rapporto tra produttore, negozio e cliente non è mediato da calcoli economici, ma dal comune impegno per il bene della collettività. Basti come esempio il fatto che i prezzi dei prodotti non sono decisi dal negozio, ma dagli stessi produttori, come se stessero vendendo sull’aia della propria azienda agricola. Anche quella fu una scommessa da visionari. E una scommessa continua ad esserlo, perché le difficoltà non sono poche. Ma oggi, compiendo sei anni, ci sentiamo di averla vinta. E anche questo contribuisce alla tutela dell’ambiente e all’inserimento lavorativo di persone con fragilità mentale.
Lo slogan che ha accompagnato in questi anni l’emporio ae è “cambia la storia”, perché questo è il sogno che animava i fondatori della cooperativa e quanti l’hanno attraversata in questi 19 anni. Non con l’idea che un piccolo gruppo di persone possa davvero cambiare il mondo, ma con la convinzione che si possa farlo impegnandosi ciascuno per la propria parte. E se davvero si vuol cambiare il mondo, non solo a parole, non ci si può limitare alla testimonianza, ma bisogna avere il coraggio di porsi continuamente nuove sfide, e portare il cambiamento ovunque sia possibile. E’ per questo che un anno fa, mentre Gerico diventava maggiorenne compiendo i sui 18 anni, e l’emporio ae festeggiava il suo primo lustro, abbiamo accettato la nuova sfida di gestire il Memo Caffè, trasformandolo nel primo bar delle Marche interamente basato su prodotti etici, ossia del commercio equo solidale, o biologici o a filiera corta. E anche qui, oltre alla tutela ambientale, oltre ai diritti dei lavoratori del sud del mondo, c’è un’opportunità di lavoro per persone fragili della nostra comunità. Intanto la crisi economica è dilagata anche nel nostro territorio, colpendo anche la piccola cooperativa Gerico. Ma se si vuole cambiare il mondo e fare economia solidale non ci si può ripiegare su se stessi. Bisogna continuare a coltivare la capacità di condividere, tessere reti e cercare insieme ad altri le soluzioni per il bene di tutti. Così Gerico è stata tra i promotori del progetto NonSpreco, che ad oggi è riuscito ad organizzare una piattaforma che distribuisce gratuitamente quintali di alimenti ogni settimana a persone e famiglie che vivono in condizioni di povertà. Come sempre anche qui Gerico non opera da sola, ma con Caritas, che ha promosso e finanziato il progetto, e in rete con tanti altri, mettendosi a disposizione di un’organizzazione più ampia che coinvolge tante associazioni sia del mondo cattolico che di quello laico. Come si cambia il mondo se non promuovendo una cultura nuova e diversi principi? Questo Gerico lo sa, fin dalla nascita, ed è per questo che l’impegno nelle attività culturali ed educative ha sempre accompagnato la cooperativa in questi 19 anni, con iniziative proprie o in collaborazione con enti pubblici e privati. Tanti sono stati i progetti nelle scuole, gli eventi, i convegni, le pubblicazioni.
Nel 2015 Gerico ha deciso che questa attività non poteva più essere considerata qualcosa di collaterale e aggiuntivo, ma doveva avere un suo spazio, sia fisico che mentale. Inizia così un’altra sfida, l’associazione culturale Spazio ae. Ancora una volta non da soli, ma tessendo una nuova rete con professionisti in vari settori e associazioni dalla valenza fortemente innovativa. Ambiente, lavoro, sud del mondo. L’attenzione all’inquinamento e ai bisogni degli ultimi hanno spinto le ricerche di Fabio Bilancioni, il primo presidente di Gerico, a studiare un oggetto innovativo che sfrutta la pirolisi per ardere biomasse con una elevatissima efficienza e senza produrre fumo. L’idea diventa addirittura brevetto e si traduce in “Camorcio”, cioè un camino a forma di orcio che brucia bioetanolo, senza fumi e senza canna fumaria e quindi può essere spostato ovunque si voglia. Calore a basso costo e senza inquinare. Ecco l’ultimo progetto in casa Gerico sul tema delle energie alternative attorno a queste coordinate. Per tutti coloro che soffrono il freddo a causa della povertà nelle nostre città ma anche per chi ha piacere di scaldare gli ambienti di casa con il tepore della fiamma ma senza canna fumaria è possibile sfruttare questo nuovo fuoco, che non produca quel denso fumo nero poco salubre e che non consumi legna in maniera per nulla efficiente.
Così anche nelle case e nelle capanne dei villaggi africani, per cucinare, per depurare l’acqua e così via il progetto può essere esportato e diffuso per tutelare l’ambiente e la salute dell’uomo. Ad oggi la cooperativa ha 31 soci di cui 13 con disagio psichico (6 assunti e 7 borse lavoro). I produttori facenti parte del progetto emporio ae sono 35 e Gerico fa parte di Rees (Rete Economica e Solidale Marche) e del Diesmn (Distretto Integrato di Economia Sociale Marche Nord). Questi in estrema sintesi, sono i 19 anni di una piccola cooperativa animata da grandi sogni. Accanto ci sono anche le difficoltà che accompagnano ogni sfida, soprattutto in questo momento storico. Ma per oggi abbiamo deciso di fermarci a contemplare la nostra strada, quella fatta e quella che ancora faremo.