Fano (PU) – Leggero, resistente, ad alta formabilità. Sono molte le caratteristiche che rendono l’alluminio un metallo facilmente utilizzabile in svariati settori e in produzioni di largo consumo. Dall’edilizia all’elettronica, dalla meccanica ai trasporti, dall’aeronautica all’aerospaziale, le applicazione dell’alluminio sono in costante crescita.
Non tutti sanno però che la diffusione in campo industriale dell’alluminio è, tutto sommato, recente. La prima produzione su larga scala risale appena al 1856, solo nel 1889 l’alluminio ha sostituito il rame nella produzione di pentole mentre il volo del primo aereo con fusoliera in alluminio è datato 1917. Dunque un metallo giovane ma anche nobile e sostenibile perché può essere riciclato potenzialmente all’infinito, senza perdere in qualità, per dar vita a sempre nuovi prodotti e manufatti.
Oggi si parla moltissimo di sostenibilità dei processi e dei prodotti nelle economie di mercato, una scelta che Profilglass ha compiuto sin dalla sua nascita, nel 1982, realizzando nel corso degli anni un ciclo virtuoso e completo della lavorazione dell’alluminio in cui il riciclo trova ampio spazio. Il recupero di metallo da scarti e rottami permette di risparmiare il 95% dell’energia necessaria a produrre alluminio dalla materia prima e consente una riduzione dell’impatto ambientale. Ecco perché gran parte dell’alluminio lavorato da Profilglass proviene da riciclo, con punte del 60%. Nel mondo si producono circa 31 milioni di tonnellate di alluminio all’anno, di cui 7 milioni vengono da attività di raccolta differenziata e in questo campo l’industria italiana ha, da diversi anni, una posizione di rilievo: siamo terzi, insieme alla Germania e dopo Stati Uniti e Giappone per quantità di materiale riciclato. Dati a cui Profilglass contribuisce con la sua produzione e che dimostrano, ancora una volta, come l’alluminio sia, per sua natura, un materiale sostenibile: il materiale del futuro.
Nei prossimi anni la domanda di alluminio sarà trainata anche da settori innovativi come quelli della mobilità elettrica, pubblica e privata, che utilizzano questo metallo in maniera più massiccia rispetto alla mobilità tradizionale, ciò consentirà di rispettare i nuovi standard di emissioni in atmosfera.
Profilglass è già pienamente inserita in questo nuovo trend di mercato grazie agli importanti investimenti in impianti produttivi e leghe dedicate all’automotive. Investimenti per circa 100 milioni di euro che, a regime, consentiranno a Profilglass di creare altri 200 posti di lavoro sul territorio fanese.