Fano (Pu) – Oltre 1.000 emendamenti presentati e 62 capitoli di spesa passati al setaccio per individuare 4,3 milioni di euro che si potrebbero risparmiare e destinare alla riqualificazione di alcuni servizi e alla riduzione delle tasse. L’analisi fatta al bilancio dai consiglieri comunali di minoranza Davide Delvecchio (coadiuvato da Pierino Cecchi), Alberto Santorelli e Aramis Garbatini, è impietosa.
“Ci sono spese non indispensabili – hanno detto in coro i tre consiglieri che sembrano lavorare anche alla costruzione di un’area di centro popolare – su alcune abbiamo addirittura il sospetto che siano state predisposte ad hoc per collocare qualche politico trombato. Vedi i 29.620 euro per una consulenza che corrispondono esattamente allo stipendio per un assessore. In sostanza hanno individuato il settimo esponente della giunta, ma lo faranno esterno, magari scelto dal sindaco di Pesaro”. Altri incarichi esterni sono stati previsti per consulenze sui lavori pubblici e l’urbanistica. “A cosa serve farlo oggi, che siamo in estate, quando il patto di stabilità blocca tutti i lavori? Il Comune mica è un ufficio di collocamento”.
Delveccho, Santorelli e Garbatini puntano il dito sull’azione di “repressione” effettuata dai vigili urbani. “Nel bilancio viene rafforzato il ruolo della polizia municipale prevedendo nuovo personale e l’acquisto di macchinari. Vogliono potenziarlo perché hanno previsto di incassare ben 400.000 euro di multe in più rispetto all’anno precedente e questo per noi è inaccettabile. Inaccettabile come il fatto che la giunta lo scorso anno abbia già aumentato tutte le tasse e le aliquote, aumentato le rette scolastiche, senza dare in cambio servizi ai cittadini”. I consiglieri di minoranza sono convinti che si poteva predisporre un bilancio più attento alle esigenze della città.
“Ai servizi sociali è stato tagliato 1 milione di euro, ai servizi educativi 230.000 euro. Queste scelte non si possono condividere. Dall’analisi che abbiamo fatto noi del bilancio si potrebbe ridurre la Tasi del 27% e addirittura azzerare la tassa di soggiorno oltre che potenziare i servizi sopracitati”.
L’ultima stoccata è per il prelevamento di 2,2 milioni di euro da Aset Spa. “La giunta Seri non si è limitata a prendere gli utili ma anche il fondo di riserva. Le due Aset, Spa e Holding, non hanno più liquidità ed hanno iniziato a farsi la guerra e questo, ovviamente, non gioverà ai cittadini”.