Fano (PU) – “Questa maggioranza fa acqua da tutte le parti”. E’ rientrato da poco in consiglio comunale Luca Serfilippi ma lo ha fatto subito con spirito battagliero e all’indomani dell’assise interviene criticando duramente la maggioranza: “Il governo della città – scrive in una nota – prima boccia la mozione popolare per aderire al patto di Piagge, con posizioni molto diverse all’interno della maggioranza, poi fa mancare l’appoggio al sindaco per andare in Assemblea di soci di Aset Spa e deliberare un milione di euro per coprire il bilancio d’esercizio 2017 del Comune. Dopo un minuto di confusione, con urla da parte del sindaco verso chi non aveva votato favorevolmente, Severi e Magrini hanno modificato il loro voto in favorevole, dando la maggioranza prevista per l’immediata eseguibilità. Aset quindi – incalza Serfilippi – continua a essere una ‘vacca da mungere’ per coprire i buchi di bilancio corrente del Comune, a spese dei contribuenti fanesi”.
Ma quello che Serfilippi definisce uno “show”, si è verificato dopo la mezzanotte: “ll capogruppo del PD Bacchiocchi ha chiesto il rinvio della delibera che prevedeva diversi storni di fondi dai vari capitoli di bilancio tra i quali il contributo al Fano Calcio di 100mila euro per rimborso spese di manutenzione allo stadio Mancini, una delibera che ha molti dubbi di legittimità in quanto non c’è nessun documento scritto in cui il Comune autorizza la società del Fano calcio a compiere determinati interventi anticipando i soldi. Qui Severi – spiega Serfilippi – e parte della minoranza, hanno chiesto la discussione immediata e la revoca della delibera, ma dopo la votazione, ha vinto il Pd (quindi il rinvio) scatenando l’ira del consigliere Severi che ha definito l’atteggiamento del Pd ‘vergognoso’. Questa maggioranza – conclude il consigliere de La Tua Fano – si dimostra sempre più divisa sui temi importanti come l’urbanistica, la sanità e il decoro della città. Fano merita molto di più”.
Tra le altre cose che lo stesso Serfilippi poi contesta, anche la delibera che prevede la restituzione, per mancato utilizzo, di circa 100mila euro da parte dell’ATS 6 alla Regione.