Fano (PU) – Si aspettavano una risposta immediata perché in ballo c’è la cosa più preziosa: la sicurezza dei figli. Così non è stato è le mamme dei bimbi che frequentano la scuola Manfrini hanno perso la fiducia nelle istituzioni. L’episodio del primo di maggio, che ha visto alcune persone bivaccare proprio davanti l’ingresso dell’edificio scolastico, non fa altro che aumentare la tensione tra i genitori che devono già fare i conti con i furti e le intrusioni che la scuola ha subito nell’ultimo periodo. “Onestamente – dice Tiziana Berardinelli, che testimonia il disappunto di un po’ tutte le mamme – ci aspettavamo una reazione immediata da parte dell’assessore ai Servizi Educativi. Organizzare un incontro il 5 maggio tra Comune e genitori, due settimane dopo l’ultimo episodio di cronaca, non ci aiuta a stare più tranquille”. Ad oggi, infatti, la Vigilar, l’istituto di vigilanza convenzionato con il Comune, non è stato ancora contattato dall’Amministrazione comunale, come conferma lo stesso titolare Alessandro Giuliani. “Stavo pensando di farlo io perché ho capito che si è venuto a creare un allarme sociale e non servono chissà quali cifre per dare risposte concrete”. Ad invocare l’intervento della Vigilar era stato il consigliere di opposizione Alberto Santorelli che aveva ritenuto opportuno un presidio delle guardie giurate fino a quando il Comune non avesse preso soluzioni definitive. “Abbiamo sistemi di allarme che si montano in un paio di ore – riprende Giuliani – e che costano tra i 200 e i 300 euro. Tenuto conto che il Comune è convenzionato il costo è ancora più basso. Questo è un rimedio veloce, facile ed economico ma abbiamo tante altre possibilità di intervento che potremmo allargare anche ad altri istituti scolastici”. L’importante, per le mamme, è che il Comune faccia presto. “Non servono chissà quanti soldi per farci stare tranquille e, soprattutto, garantire sicurezza ai nostri figli – conclude Tiziana Berardinelli -. Noi siamo disposte anche a rivolgerci alla Procura se continueranno a mancare le risposte da parte dell’Amministrazione comunale”.