Pesaro (PU) – “Il Natale 2015 sarà ricordato per il definitivo declino del sistema sanitario della nostra provincia. Il pacco è stato recapitato il giorno della vigilia, giusto in tempo per passare inosservato ai più e con evidenti vizi di forma e sostanza”.
A sostenerlo sono i rappresentanti Meetup M5S della provincia di Pesaro-Urbino (Fano, Fermignano, Fossombrone, Gabicce, Gradara, Mondolfo, Montelabbate, Pesaro, Urbino, Vallefoglia, Tavullia) che così continuano: “Dal punto di vista formale la delibera regionale del 22 dicembre 2015 esige obbligatoriamente il parere della IV Commissione Sanità, convocata per il 29 dicembre, ma i dirigenti ASUR sono così efficienti che hanno pubblicato le determine in attuazione al decreto il 24 dicembre, in barba al parere della Commissione, tant’è che la stessa ha concluso la riunione, senza rilasciare il proprio parere obbligatorio e non vincolante, con la motivazione che stava avvenendo tutto troppo in fretta e in modo confuso: quindi tutto rinviato al 13 gennaio 2016.
Le ormai famose Case dalla Salute diventano ‘Ospedali di Comunità’, che di ospedali in realtà non hanno nulla, unendo due termini rassicuranti per gettare fumo e placare la furia di quei cittadini che si vedono chiudere ospedali veri in cambio di strutture che costituiscono un ulteriore passo indietro rispetto al livello di qualità dei servizi sanitari erogati fino ad oggi.
A questo giochino semantico si aggiunge la trasformazione dei posti letto per lungodegenza in posti letto per cure intermedie, che prevedono una tipologia di assistenza medica molto diversa, che punta ovviamente al ribasso.
A questo scenario già sconfortante si aggiunge il depotenziamento dei Punti di Primo Intervento, essenziali e ‘vitali’ per chi vive lontano dal pronto soccorso ospedaliero. Gli attuali PPI delle strutture di Cagli, Fossombrone e Sassocorvaro, infatti, saranno operativi di giorno e presidiati con un mezzo di soccorso avanzato (M.S.A. formato da medico, infermiere ed autista) nelle ore notturne comprese dalle 20 alle 8. Di fatto hanno sostituito un’infrastruttura con una semplice ambulanza medicalizzata, che se disgraziatamente dovesse uscire sul territorio per un’emergenza, lascerebbe totalmente scoperto il PPI.
Movimento 5 Stelle della Provincia di Pesaro e Urbino è assolutamente contrario all’attuazione di questi provvedimenti che peggiorano la già pessima delibera 735, che forse mantiene in equilibrio finanziario il bilancio regionale, ma apre un enorme buco nel bilancio sociale mettendo questa volta seriamente in pericolo il diritto alla salute dei cittadini marchigiani”