Fano (PU) – “Per le Marche siamo alla vigilia di un reset impegnativo: politico, finanziario e per le funzioni che dalla Provincia passeranno alla Regione”. Pietro Marcolini si presenta al Mocambo di Fano con una corposa dote di documenti sotto mano. Ad attenderlo, insieme a tanti operatori culturali di Fano e provincia, il candidato Pd al Consiglio Regionale Renato Claudio Minardi con il quale, negli anni, si è trovato spesso a collaborare unendo cultura e turismo.
Più che un incontro politico, è stata un’occasione di confronto, che Minardi non vuole veder sprecato: “Prendiamoci l’impegno – ha spiegato – di vederci più volte all’anno, per chiarire insieme opportunità, strategie e progettualità. Fano, specialmente, deve uscire dall’isolamento avuto negli ultimi anni”.
Marchegiani, segretario Pd e assessore alla Cultura di Fano, lancia l’appello: “Sarà ancora più importante che, nella futura maggioranza regionale, ci sia un interlocutore del territorio fanese come Minardi pronto, grazie alla sua esperienza, a lavorare con idee chiare fin da subito”. Marcolini allora snocciola dati, bilanci, progetti, sottolineando come “la cultura contribuisca anche all’innovazione dei settori produttivi” e diventi “marketing culturale, coraggioso, capace di creare occasioni di lavoro”.
Musica, teatro sociale, innovazione, formazione e vocazioni territoriali, finanziamenti pubblici da aumentare, mondo universitario, associazionismo culturale, cultura come coesistenza e coesione civile: i temi affrontati dai diretti interessati presenti sono stati molteplici, sentiti, dettagliati.
“Molti operatori culturali si trovano a svolgere un lavoro alla stregua del volontariato: ci sono 1200 milioni di fondi europei da cui anche la cultura dovrà poter attingere – ha spiegato Minardi -. Ma questo lo decideranno i consiglieri regionali presenti. Fano deve essere protagonista e lo deve fare con progetti di qualità, diventando un riferimento anche per le Vallate: dobbiamo metterci in rete. Turismo e cultura sono collegati, hanno bisogno l’uno dell’altra, possono lavorare insieme. Serve un progetto unico che valorizzi il territorio. La valorizzazione culturale porta turisti. La cultura è economia, crea occasioni di sviluppo e lavoro”.
Le Province saranno esautorate da alcune importanti funzioni. “E la Regione avrà un nuovo ruolo di coordinamento e sintesi – ha sottolineato Minardi – Mi sono impegnato pubblicamente a fare recapito in molti centri della provincia, andrò periodicamente nei territori ad ascoltare i cittadini. In Regione si decideranno diverse sorti: dalla Sanità alla Fano-Grosseto, la risposta strategica, anche per gli importanti risvolti culturali e turistici che potrà unire Firenze a Urbino, il Tirreno all’Adriatico”.