Pesaro (PU) – Una situazione di degrado crescente quella illustrata dalla guardia di finanza provinciale, che ha divulgato i dati delle attività svolte nel 2015 riguardanti la provincia di Pesaro e Urbino.
Il dato più eclatante è quello relativo all’evasione fiscale (25% in più rispetto allo scorso anno) che ha fatto registrare ben 78 milioni di euro in meno nelle casse dello stato, ammanco imputabile a 142 soggetti risultati responsabili di reati fiscali. Parte del denaro in questione, precisamente 11 milioni di euro, è stato recuperato dalle Fiamme Gialle sequestrando le disponibilità patrimoniali e finanziarie degli evasori, mentre per recuperare la cifra restante sarà necessario aspettare il corso delle indagini e dell’iter burocratico.
Dato che suscita ancora più preoccupazione è che tra gli individui scoperti, 90 sono risultati completamente sconosciuti al fisco, pur avendo attività commerciali e produttive dei più svariati generi. Le attività di indagine della Guardia di Finanza provinciale non si sono concentrate solo sui privati, le azioni di controllo sono ricadute anche sugli enti pubblici.
Anche se non sono stati divulgati i riferimenti dei responsabili, preoccupa il fatto che 19 soggetti, tra dipendenti comunali e anche amministratori che governano i vari comuni della provincia, sono stati segnalati alla magistratura contabile come responsabili di danni erariali allo stato per circa 770mila euro.
Rimanendo in tema di frodi fiscali ed economia sommersa, curioso il controllo a campione eseguito dai militari su alcuni distributori di benzina provinciali. Su 20 benzinai esaminati, ben 17 hanno presentato casi di irregolarità, che possono andare da un rincaro troppo elevato sulla somministrazione ma anche sulle modalità di acquisto di carburante da parte dei gestori. Grande l’impegno dei finanzieri anche nel contrasto alla criminalità organizzata e a quella economico-finanziaria.
Su 13 accertamenti eseguiti nei confronti di 28 persone fisiche, sono stati confiscati 10 immobili e 2 beni mobili per un valore complessivo di 14 milioni di euro. Per quanto riguarda invece la lotta ai traffici di stupefacenti, la guardia di finanza ha denunciato 6 individui, ne ha segnalati 33 all’autorità giudiziaria e ha recuperato 135 grammi di droga. Più significativo invece il risultato relativo al contrasto del contrabbando che ha portato al sequestro di ben mezza tonnellata di tabacco lavorato proveniente dall’estero.