Pesaro (PU) – Nel pomeriggio di ieri la motovedetta della Guardia Costiera di Pesaro CP 2086, durante l’ordinaria attività di vigilanza lungo il litorale di giurisdizione, ha sanzionato due comandanti di unità navali da pesca che, provenienti dalle acque di giurisdizione di altra regione, stavano pescando al traverso del Monte San Bartolo, dove, dal 11 agosto e sino al 21 settembre, a seguito del provvedimento di fermo biologico e’ vietata l’attività, per favorire il ripopolamento ittico.
Oltre al verbale amministrativo di 4.000 euro ciascuno, è stato effettuato il sequestro degli attrezzi da pesca, con il prodotto ittico rinvenuto all’interno delle reti (complessivamente 70 kg) che e’ stato immediatamente rigettato in mare poiché trovato ancora vivo. Inoltre, secondo le nuove disposizioni nazionali in materia, sono state avviate d’ufficio le procedure amministrative per la decurtazione dei punti ai titoli professionali marittimi dei comandanti ed alle licenze di pesca delle unità navali.
Si ricorda infine il Numero BLU di emergenza 1530 per segnalare situazioni di pericolo per la vita umana in mare.