Fano (PU) – “L’inadeguatezza di questa Amministrazione – dichiarano Stefano Pollegioni e Luca Paolini – della lista civica Nuova Fano, ha fatto si che il turismo fanese abbia pagato circa 40 mila euro ad un personaggio spagnolo, sicuramente all’altezza, definito il guru catalano del marketing turistico. Ormai non abbiamo dubbi che abbiamo bisogno di guide capaci ma speravamo che non dovessero arrivare da oltre confine anche perchè siamo sicuri che a Fano esistono”.
“Fano era ed è una bellissima città con grandi potenzialità – continuano i 2 esponenti della lista civica -, non abbiamo bisogno di pagare esperti che vengono dai confini del mondo. Purtroppo Fano è nelle mani del degrado e non dipende certo dall’emergenza del Covid 19 perché anno dopo anno siamo arrivati ormai al culmine. E’ iniziata la stagione del mare e basta fare un giro lungo il nostro litorale, da Ponte Sasso fino ad arrivare all’Arzilla, per rendersi conto che la fotografia che balza agli occhi del turista è quella dell’abbandono”. Secondo Pollegioni e Paolini “I giardini non sono custoditi, pavimenti ridotti a macerie, tutta la passeggiata del Lisippo abbandonata a se stessa, il Lido è diventato un luogo desolante, il sottopassaggio di Baia Metauro è fatiscente e poi, la ciliegina sulla torta, i parcheggi auto chiusi. Al Lido abbiamo un cantiere infinito che è costato moltissimo ed è pieno di ombre; il parcheggio, donato gratuitamente dall’Hotel Vittoria, è chiuso e ci risulta che la proprietà, giustamente, non vuole responsabilità visto che questa Amministrazione comunale non ha voluto metterlo in sicurezza tantomeno stipulare una assicurazione per eventuali danni a persone. Possibile che non si trovi una soluzione per superare questa difficoltà?
Il parcheggio auto ex Cif è stato da poco riaperto ma è ben poco per coloro che devono raggiungere l’Arzilla”.
“Le associazioni di categoria cosa propongono – si chiedono -? Temo che anche questa stagione turistica del mare, già penalizzata di suo a causa dell’emergenza Covid 19, stia andando in malora. Immagino che i gestori delle concessioni balneari non siano contenti. A Fano manca inoltre un servizio che si occupi della manutenzione, come Nuova Fano proponiamo di creare, anche attraverso Aset, una squadra che si occupi solo di questo rendendo la città turistica accogliente. Abbiamo molti esempi in molte città turistiche dove questo servizio di manutenzione esiste in modo permanente”.