Pesaro – Il delegato UDC al Comparto sicurezza Stefano Pollegioni interviene sull’operazione Cento Fiori a Pesaro.
“L’espressione di riconoscenza nei confronti delle nostre Forze di Polizia – spiega Stefano Pollegioni – per il risultato dell’operazione denominata ‘Cento Fiori’ che ha interessato il Parco Miralfiore di Pesaro è il minimo che si possa fare. Un Grazie dovuto perché nonostante le tante difficoltà, mai nascoste, di organico essi garantiscono con tanti sacrifici la nostra sicurezza e questa operazione antidroga che ha portato al fermo e all’arresto di 13 spacciatori di morte, immigrati di nazionalità nigeriana ne è la testimonianza. Una attività di spaccio con guadagni importanti che gli spacciatori inviavano poi a casa loro in Nigeria. Tutto alla luce del sol”.
“Sono meravigliato – afferma Pollegioni – dall’esultanza del Sindaco di Pesaro e dei suoi amministratori, sembrano addirittura arrogarsi l’esito dell’operazione. Eppure non è una bella cartolina per la seconda città delle Marche. Il primo cittadino pesarese, esponente di rilievo del PD, dichiara che grazie a questa operazione “oggi la città è più forte” dimenticando che questo è il risultato di una immigrazione incontrollata mal gestita e ben protetta dalla sinistra, PD compreso, che ad oggi non ha volutamente fatto nulla per avere delle regole come non ha fatto nulla per intervenire energicamente sul degrado del Parco Miralfiore da anni interessato dalla cronaca.
È evidente che Il tempo è cambiato e il nuovo Governo, di centro destra, sta pian piano ripristinando le regole. Per questo le Forze dell’Ordine, di ogni ordine e grado, iniziano di nuovo a percepire accanto a loro la presenza dello Stato e i risultati iniziano a vedersi”.
“Tutto questo – sottolinea ancora il delegato UDC al Comparto sicurezza – immagino che faccia molto male, in questo caso, al Sindaco in prima persona e all’Assessore preposto costretti a dover eseguire l’ordine prefettizio, del tavolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Infatti non hanno solo dovuto pulire il parco sotto l’aspetto del verde pubblico ma hanno dovuto, sicuramente mal volentieri, tagliare quelle piante e quei rami le cui radici provengono da una sinistra che nel tempo ha fatto crescere cespugli dove nascondere le loro visioni liberiste e senza regole. Questo per dire che il parco Miralfiore è terra di delinquenti e luogo di spaccio da diversi anni, tolto al benessere dei cittadini pesaresi; quindi, se avessero voluto l’avrebbero potuto pulire, in ogni senso, già da tempo per cui farebbero bene a battersi il petto anziché esultare”.
“Da Delegato UDC per il Comparto Sicurezza – conclude – ringrazio i nostri uomini e donne in divisa e mi rivolgo al Governo perché faccia presto a rivedere e rendere fattivi i provvedimenti previsti per l’espulsione e ad assicurare la certezza della pena. Diversamente andrebbe in fumo lo sforzo anche di questa importante operazione di Polizia”.